Inevitabile che in questo periodo si torni a parlare di bonus auto, essendo trapelate le prime informazioni sull’ultimo decreto. Sono in arrivo nuovi incentivi statali per l’acquisto di veicoli elettrici, anche se l’accesso non sarà immediato. Il decreto dell’8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce le nuove regole, finanziate tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tutto sul prossimo bonus auto in arrivo
La nuova versione del bonus auto ha obiettivi specifici, rivolgendosi ad una popolazione ristretta. Questa volta gli incentivi sono destinati a fasce specifiche della popolazione e alle microimprese:
Per i cittadini: è previsto un contributo a fondo perduto fino a 11.000 euro. L’accesso è riservato a chi ha un ISEE non superiore a 40.000 euro.
Per le microimprese: il contributo sale fino a 20.000 euro per l’acquisto di veicoli commerciali.
Per poter usufruire del contributo, sia i cittadini che le microimprese devono avere residenza o sede legale in specifiche aree urbane funzionali, ovvero nelle città con più di 50.000 abitanti e nelle relative aree di pendolarismo.
Cosa manca per l’avvio?
Per rendere operativi gli incentivi, si attende la data di avvio della piattaforma Sogei per la richiesta dei fondi. Il ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Energetico, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato che la partenza è legata alla definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree urbane. Attualmente, l’Istat sta lavorando a una nuova mappatura, ma il governo deve decidere a breve se utilizzare le mappe attuali (che risalgono a circa dieci anni fa) o attendere le nuove elaborazioni per dare il via libera agli incentivi.
Per stimolare il rinnovamento del parco auto e ridurre l’inquinamento urbano, sono stati stanziati 597 milioni di euro provenienti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Questi fondi, inizialmente destinati alla rete di ricarica, sono ora utilizzati per incentivare l’acquisto di veicoli a zero emissioni.
Per beneficiare del contributo, è obbligatoria la rottamazione di un veicolo a motore termico (benzina o diesel) fino alla classe di emissione Euro 5. Un’importante misura “anti-frode” è stata introdotta: il richiedente dell’incentivo deve essere il primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi. Questa regola serve a evitare acquisti dell’ultimo minuto di auto vecchie solo per ottenere lo sconto.
Insomma, ci sono accorgimenti mirati per il nuovo bonus auto, affinché si eviti che i furbetti possano in qualche modo approfittare di una situazione che in passato, evidentemente, ha generato vantaggi “non meritati” ad alcune fasce specifiche della popolazione.