Pubblica amministrazione, presenza femminile minore ma più omogenea

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Nell’arco del triennio negativo per quanto riguarda il calo dei dipendenti che afferisco alla pubblica amministrazione, si è ridotta in maniera drastica la quota rosa.

Tuttavia, il numero di nonne, seppur più basso, è ora più omogeneo. Le donne sono ora presenti in tutti i comparti. Aumentate in percentuale, hanno infatti raggiunto la soglia del 55% degli occupati nei settori pubblici.

L’aumento della quota percentuale della presenza femminile si spiega con il maggior numero di assunzioni, nonché con il minor numero di cessazioni.

La presenza elevata di donne è destinata a crescere in maniera consistente. In quali settori? Quelli preminenti: Scuola e servizio Sanitario Nazionale in primis. Si procede dunque a gonfie vele verso la parità. Ulteriori passi in avanti sono stati effettuati in altri settori dove la presenza femminile è tradizionalmente minoritaria. Parliamo della Magistratura e l’Universitá. Pur essendo ancora molto limitata, nella carriera Diplomatica si è avuto un apprezzabile incremento della presenza femminile, che risulta in crescita anche nei settori di più recente apertura quali i Corpi di Polizia e le Forze Armate.

Una goccia di sole in un mare buio, dunque, allieta la brutta notizia del calo profondissimo dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.

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