Real estate italiano: i dati di Nomisma e Real capital analytics

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 Gli investimenti esteri nei confronti del nostro Paese nel settore immobiliare potrebbero aumentare successivamente alla condivisione dei dati posseduti da Nomisma all’interno del database di Real capital analytics. Le due società hanno infatti comunicato che l’azienda leader nella fornitura di dati e statistiche nel comparto ha stipulato un contratto con Nomisma ai fini della condivisione di dati atti ad accrescere la trasparenza del mercato italiano.

Nomisma, in qualità di centro ricerche economiche e di istituto di consulenza alle imprese, da più di venticinque anni elebora il suo Osservatorio sul mercato immobiliare. L’impegno dell’istituto, dunque, accresce nell’erogare informazioni accurate e puntuali in grado di rispondere agli standard riconosciuti a livello globale.

Successivamente alla condivisione dei dati di Real capital analytics e Nomisma, si evince dalle cifre che il mercato immobiliare del nostro Paese abbia raggiunto nel 2013 un elevato volume di transazioni non residenziali. Il maggiore dal 2008 ad oggi, per un totale di 4,7 miliardi  di euro. Si verifica, dunque, un’impennata dell’88% in confronto allo scorso anno.

Merito di un dicembre molto prolifico, che ha fatto registrare un elevato numero di transazioni di alto valore. Transazioni conclusesi soprattutto nel comparto commerciale e in quello direzionale. Nei primi mesi del 2014 le cifre dovrebbero confermare livelli analoghi.

Occorre superare le difficoltà nel recupero di dati affidabili riguardanti le transazioni italiane. Difficoltà che si configura come un ostacolo importante nell’attrazione di investimenti istituzionali internazionali sul mercato del Paese, in particolar modo dall’inizio della crisi finanziaria mondiale. L’Italia è ad oggi un mercato immobiliare rilevante a livello europeo e il Nomisma si aspetta che l’accordo firmato con Rca contribuisca in futuro a ridurne la marginalità in termini di fatturato.

 

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