Se i conti non tornano bisogna provarle tutte. Come? Recuperando risorse presso i comparti piรน importanti. Uno di questi รจ senza dubbio quello del fisco. Sistema che, nel nostro Paese, funziona male data la ‘predisposizione’ all’evasione fiscale, caratteristica propria di molti contribuenti.
Non รจ un caso che, ogni anno, si aggira intorno ai novanta miliardi di euro la cifra ‘fantasma’ che non torna nelle casse dello Stato. Imposte significative che non vengono pagate e che gravano sui conti pubblici sempre di piรน. Non รจ un mistero che ci si trova in un periodo di ristrettezze dal punto di vista economico. I contribuenti fanno sacrifici e occorre trovare fondi per le necessitร piรน urgenti, fondi che potrebbero essere ridistribuiti alleggerendo il carico fiscale di coloro che le tasse le pagano regolarmente.
Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, dunque, cercano soluzioni per contrastare l’evasione fiscale. La sensazione รจ che stiamo entrando nell’era del Fisco 2.0. Un’era che, tecnicamente, dovrebbe essere inaugurata puntando sull’elettronica. Questo lo strumento scelto per favorire la regolaritร nelle transazioni e le prassi di fatturazione.
Da qualche tempo a Palazzo Chigi si discute di reverse charge per ciรฒ che concerne il pagamento dell’Iva. Ciรฒ rappresenterebbe una evoluzione per quanto riguarda gli strumenti e le metodologie applicabili ai fini di evitare ‘frodi carosello’ e raggiri sui tributi piรน imponenti.
Si prospetta inoltre l’abolizione delle vecchie ricevute cartacee. A rimpiazzare gli scontrini sarebbero i metodi di pagamento e fatturazione elettronica. I controlli fiscali diventerebbero meno invasivi, piรน semplici, piรน automatici, piรน efficaci.
Nell’aggiornamento del Def2014, si parla inoltre di nuovi accordi tra Agenzia delle Entrate e dicastero economico. L’informatica la farร da padrona per la modificha delle strutture. Da entrambe le parti vi รจ la volontร di aumentare il ricorso alla moneta elettronica. Tale soluzione, oltre a favorire i controlli fiscali, sarebbe un toccasana per eliminare o ridurre drasticamente i costi di gestione del contante.