Cosa succederebbe con il rialzo dei tassi Usa da parte della Fed? Per capirlo bisogna tornare indietro nel tempo al diciotto settembre 2007: la crisi dei mutui-subprime si รจ manifestata agli occhi del mondo con la prima estate di turbolenze finanziarie e i primi casi di societร finite in amministrazione controllata.
Dopo anni di rialzi, il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, taglia i tassi d’interesse negli Usa di mezzo punto percentuale, erano al 6,25%. E’ la prima di una lunga serie di sforbiciate, che porteranno (nel dicembre 2008, dopo il fallimento di Lehman Brothers) all’azzeramento del costo denaro Usa che รจ durato fino ad ora. Oggi, sul tavolo della Federal Reserve, c’รจ per la prima volta una possibile inversione di tendenza. La decisione del presidente Janet Yellen e degli altri banchieri centrali verrร resa nota nella serata italiana di giovedรฌ e l’aspettativa dei mercati รจ altissima: l’innalzamento del costo del denaro, che sembrava certo fino a pochi mesi fa, รจ stato messo in discussione dalle turbolenze finanziarie legate alla crisi cinese e ora la prudenza ha guadagnato terreno fino a lasciar propendere per un rinvio di ogni azione.
La dinamica dei tassi-obiettivo della Federal Reserve, portata al range minimo di 0-0,25% alla fine del 2008 e mai piรน ritoccata da allora. E’ dal 2006 che il costo del denaro Usa non subisce una revisione al rialzo