Riassunto del DDL Stabilità – parte II

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La Legge di Stabilità 2016 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015. Questa manovra finanziaria contiene una serie di disposizioni su formazione del bilancio dello Stato che indica quante risorse saranno usate per le riforme.

Il valore del DDL Stabilità è di 26,5 miliardi di euro, cifra che potrà aumentare fino a 29,5 miliardi di euro per via dell’introduzione della “clausola migranti”. In questo frangente consideriamo le novità su professionisti, costi e risorse dopo aver parlato di altri tre punti cruciali come tasse, pensioni e investimenti.

Riassunto del DDL Stabilità – parte I

Professionisti

Arrivano le novità per le partite IVA sul fronte del Regime dei Minimi, con la soglia che passa dagli attuali 15mila a 30mila euro e tassazione fissa del 15% tranne per i primi tre anni, che sarà al 5%.

Costi 

  • la cancellazione dell’aumento IVA e accise costerà 17 miliardi;
  • la cancellazione TASI-IMU 5 miliardi;
  • le misure anti-povertà e sulle pensioni;
  • la decontribuzione e le minori tasse per le imprese 1,5 miliardi.

Risorse da reperire

  • da un aumento obiettivo del deficit dall’1,4% al 2,2% (13 miliardi);
  • dalla spending review (5,5 miliardi);
  • dal rientro dei capitali con la voluntary disclosure (2 miliardi);
  • dall’aumento del prelievo sui giochi (1 miliardo);
  • dalla cancellazione delle province (600 milioni);
  • dalle maggiori entrate per via della crescita economica prevista (+1,6% per 4,9 miliardi).

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