Saltata l’asta per le frequenze televisive, persi 1,2 miliardi di euro

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 Il Ministro dell’Economia Corrado Passera avrebbe voluto risolvere la questione delle frequenze televisive con un’asta che si sarebbe dovuta effettuare prima della fine della legislatura del governo tecnico.
Un’asta che andava a sostituire il Beauty Contest voluto da Berlusconi ma che, a causa dei ricorsi fatti da alcune reti, non รจ potuta andare in porto, rovinando a Passera il sogno di regalare, come lascito per la fine della sua esperienza come ministro, 1,2 miliardi diย euro.
L’asta รจ stata richiesta dallaย Commissione europea, per risolvere il problema delleย infrazioni alle regole sulla concorrenza e aprire ilย mercato tv italianoย (che in questo momento รจ detenutoย da Rai e Mediaset). Ma sono state proprio queste due emittenti, insieme aย Telecom, a mettere i bastoni tra le ruote ai piani di Passera: le frequenze ricevute non sono adatte e creano delle continue interferenze con i paesi vicini (Croazia,ย Montenegro,ย Slovenia, Malta).Alcuni di questi paesi hanno presentato i loro esposti alle autoritร  competenti e le emittenti coinvolte si sono dette pronte a spegnere i loro ripetitori, a patto, perรฒ, che vengano assegnate loro altre frequenze pulite. Ma queste frequenze andrebbero a ledere il patrimonio di quelle che dovrebbero essere messe all’asta e quindi al ministero dell’economia non รจ rimasta altra soluzione se non quella di bloccare l’asta, perdendo, perรฒ, il miliardo abbondante di euro previsto.

 

 

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