Il Senato dà il via libera al Def

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 Approdato questa mattina in Senato, il Def, il Documento di Economia e Finanza, è stato approvato con 209 sì, 58 no e 19 astenuti.Quello che è stato approvato questa mattina è la risoluzione di maggioranza sul Def, ossia la versione del documento presentata da Luigi Zanda (Pd), Renato Schifani (Pdl), Gianluca Susta (Scelta Civica), Mario Ferrara (Gal) e dal gruppo autonomie e già accolta dal Governo, alla quale mancano, quindi, le risoluzioni presentate da M5S e da Sel.
► Oggi il voto sul Def

Con questo documento sono stati indicati gli interventi prioritari per il Paese in termini economici e finanziari ed è con questo documento programmatico che l’Italia si presenterà all’Unione Europea. Le novità più importanti di questa versione del Def, rispetto alla prima presentata da Mario Monti, sono sicuramente l’eliminazione dei riferimenti a Silvio Berlusconi e allo stesso Mario Monti e, riguardo a quest’ultimo, anche l’eliminazione dei riferimenti alla politica economica di austerity.

Il nodi fondamentali sui quali si dovrà concentrare la politica economica italiana saranno:

la politica di contenimento e di razionalizzazione della spesa pubblica, i margini di flessibilità finanziaria che si renderanno disponibili con la chiusura della ‘procedura di disavanzo eccessivo’ dovranno essere utilizzati per accrescere gli investimenti produttivi e per attenuare il carico fiscale che attualmente grava sul lavoro, sulle famiglie e sulle imprese.

► Per Saccomanni le priorità sono gli esodati e la Cig

Il neo ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, dopo la chiusura della votazione, che il Def dovrà essere sottoposto ad aggiornamenti periodici in base alle reali esigenze del paese.

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