Si può pagare anche con un tweet ma non in Italia

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La nuova frontiera dei pagamenti online non è nelle carte di credito ma nella commistione tra il sistema bancario e quello social. In Italia parlare in questi termini vuol dire entrare nel campo della fantascienza, ma altrove non è così. Un accordo tra l’impero dei cinguettii e la Bpce permette adesso di pagare le transazioni con un tweet

Si potrà pagare twittando, si potrà trasferire denaro così come si comunicano i propri sentimenti attraverso uno dei social network più usati in Italia e nel mondo. Adesso gli analisti sono a lavoro per capire quali procedure si dovranno fare per rendere questo tipo di scambio di denaro operativo. Bisogna capire se ci sono criticità nei pagamenti e quali esercizi commerciali sono pronti alla sperimentazione e attivazione del servizio.

Francia, attivato il ‘pay per tweet’

Attualmente su Twitter è disponibile il tasto “buy now” per gli acquisti online che sono validi però soltanto per alcune aziende. Burberry è tra queste. Il Ceo di Twitter valuta finora positivamente questa esperienza e vuole favorire la ricerca di un punto d’incontro tra banche e social. L’accordo tra la Bpce e Twitter si basa sull’uso di S-Money, una piattaforma che consente già il trasferimento di fondi tramite sms. Il lato positivo nella nuova relazione con Twitter sarebbe nello sviluppo di un modello molto simile a quello di PayPal, visto che si potranno fare bonifici anche senza conoscere il numero di conto del destinatario.

Il modo in cui si potranno espletare i pagamenti, quindi, è già definito. Gli esperti devono però capire quale livello di sicurezza offre questo sistema, giacché alla fine si andranno ad usare i protocolli standard per e carte di credito su internet. In Italia, qualora l’accordo tra Bpce e Twitter andasse a buon fine, si potrebbe presto vedere la sperimentazione attiva visto che Bpce è partner di Banca Carige.

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