Strasburgo dice sì all’e-Call, quali effetti sull’assicurazione?

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La sicurezza sulle strade è un problema che ossessiona gli automobilisti ma tiene impegnati anche i governi che sono tesi alla realizzazione di politiche per la sicurezza che, come effetto hanno non solo la riduzione dei costi dell’assistenza specifica ma anche la riduzione dei costi dell’assicurazione. 

Anche se oggi i prezzi delle assicurazioni sono in calo, le polizze auto rappresentano ancora una voce di spesa molto importante per le famiglie. Gli stratagemmi per ridurre i costi delle polizze sono numerosi e si va dall’applicazione del decreto Bersani all’accettazione della famosa scatola nera.

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Un passaggio intermedio potrebbe essere il dispositivo d’emergenza e-Call che aumenta la tempestività dei soccorsi e in qualche modo giustifica anche il prezzo stesso dell’assicurazione. Questo dispositivo è stato approvato anche dall’Aula di Strasburgo e richiederà cambiamenti strutturali ai paesi membri dell’UE. Per quale motivo?

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Il sistema di allarma è istallato sui nuovi modelli di automobili e furgoni leggeri. Questo in una prima fase. Il dispositivo manderà immediatamente una segnalazione al 112. Il che vuol dire che le infrastrutture dei paesi membri dell’UE dovranno fare in modo di ricevere queste telefonate e-Call. L’adeguamento al sistema è previsto entro il primo ottobre 2017 mentre poi il dispositivo entrerà a regime nel 2018.

Si spera però di poterlo estendere anche ad altri veicoli quali autobus, pullman e camion. Oggi infatti il bilancio dei morti sulle strade è ancora molto pesante e benché sia stato ridotto dalle politiche già attuate, si parla sempre di 70 morti al giorno. Un costo per la sicurezza oltre che per la società intera.

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