L’Argentina fa una nuova proposta verso i possessori di Tango Bond

 Sono stati registrati i nuovi minimi degli ultimi due mesi per i titoli di Stato dell’Argentina dopo che il governo di Buenos Aires guidato da Cristina Kirchner ha annunciato che un nuovo disegno di legge è stato inviato al Congresso per consentire ai possessori dei tango bond di modificare la loro giurisdizione portandola in Argentina.

Quali conseguenze per i tango bond ristrutturati dopo il default dell’Argentina?

 Lo scorso 30 luglio 2014 l’Argentina, da tempo sulle pagine dei quotidiani finanziari di tutto il mondo per la vicenda dei cosiddetti tango bond, è entrata per la seconda volta in tredici anni in uno stato di default tecnico. Non è infatti riuscita ad onorare gli impegni presi con i creditori internazionali che hanno acquistato i suoi titoli di stato aderendo alla ristrutturazione del debito, dal momento che, non avendo trovato di recente un accordo con i possessori degli hedge fund, i pagamenti sono rimasti bloccati. 

Tango bond, In argentina pronto un nuovo default

 Nuovo default per l’Argentina per la seconda volta in 13 anni. Non è stato raggiunto alcun accordo con gli hedge fund e la scadenza per pagare i titolari di bond che hanno accettato il concambio è stata superata senza che sia stato effettuato.

Argentina assicura che saranno ripagati i debiti

 Il governo dell’Argentina ha intenzione di porre in essere i passi necessari “per pagare il debito ristrutturato in Argentina e sotto la legge argentina”. È quanto ha reso noto il ministro dell’Economia Axel Kicillof, specificando che invece al contrario i ‘fondi avvoltoi’ “no pasaran” e non ce la faranno a “buttare giu la ristrutturazione” già fatta sull’indebitamento.

Argentina, tango Bond storia infinita, Nuovo spettro default

 La Corte Suprema americana ha respinto l’appello di Buenos Aires confermando la sentenza precedente che obbliga al pagamento di 1,3 miliardi di dollari agli hedge fund titolari di bond andati in default. Eha stabilito inoltre che i possessori di bond possono far ricorso alle corti americane per costringere l’Argentina a dire dove controlla proprietà nel mondo per facilitare il recupero dei fondi.