L’intesa tra Argentina e gli hedge fund Usa, che dal 2001 chiedono il rimborso di quasi 100 miliardi di titoli dopo il fallimento del Paese, si fa più vicina.
Argentina
L’Argentina fa una nuova proposta verso i possessori di Tango Bond
Sono stati registrati i nuovi minimi degli ultimi due mesi per i titoli di Stato dell’Argentina dopo che il governo di Buenos Aires guidato da Cristina Kirchner ha annunciato che un nuovo disegno di legge è stato inviato al Congresso per consentire ai possessori dei tango bond di modificare la loro giurisdizione portandola in Argentina.
Quali conseguenze per i vecchi tango bond dopo il default dell’Argentina?
In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto quali potranno essere le possibili conseguente per coloro che detengono in questo momento titoli argentini ristrutturati, ovvero i tango bond del default, dopo aver aderito, in un periodo compreso tra il 2005 e il 2010 al concambio sui titoli in seguito alla ristrutturazione del debito.
Quali conseguenze per i tango bond ristrutturati dopo il default dell’Argentina?
Lo scorso 30 luglio 2014 l’Argentina, da tempo sulle pagine dei quotidiani finanziari di tutto il mondo per la vicenda dei cosiddetti tango bond, è entrata per la seconda volta in tredici anni in uno stato di default tecnico. Non è infatti riuscita ad onorare gli impegni presi con i creditori internazionali che hanno acquistato i suoi titoli di stato aderendo alla ristrutturazione del debito, dal momento che, non avendo trovato di recente un accordo con i possessori degli hedge fund, i pagamenti sono rimasti bloccati.
Argentina assicura che saranno ripagati i debiti
Il governo dell’Argentina ha intenzione di porre in essere i passi necessari “per pagare il debito ristrutturato in Argentina e sotto la legge argentina”. È quanto ha reso noto il ministro dell’Economia Axel Kicillof, specificando che invece al contrario i ‘fondi avvoltoi’ “no pasaran” e non ce la faranno a “buttare giu la ristrutturazione” già fatta sull’indebitamento.
Argentina, tango Bond storia infinita, Nuovo spettro default
La Corte Suprema americana ha respinto l’appello di Buenos Aires confermando la sentenza precedente che obbliga al pagamento di 1,3 miliardi di dollari agli hedge fund titolari di bond andati in default. Eha stabilito inoltre che i possessori di bond possono far ricorso alle corti americane per costringere l’Argentina a dire dove controlla proprietà nel mondo per facilitare il recupero dei fondi.
In Argentina si apre il credito internazionale dopo molti anni
Il ministero ha detto che nelle ultime settimane varie istituzioni finanziarie hanno presentato proposte di accesso al credito esterno
Le borse influenzate dal rallentamento in Cina e dalla svalutazione delle monete dei Paesi emergenti
Ieri le Borse europee sono state negative