Le novità per i mutui del decreto del fare

 La crisi economica sta rendendo la vita difficile a moltissime famiglie italiane. Molti di colori che avevano un’occupazione l’hanno persa o hanno visto ridursi il loro stipendio perché finiti in cassa integrazione o in mobilità, senza contare il generale aumento dei prezzi di tutti i beni.

► Decreto del fare: le novità per i cittadini

Questo comporta che sempre più spesso le famiglie si trovino impossibilitate a far fronte alle rate del mutuo che hanno acceso in tempi non di crisi per l’acquisto di una casa o di altri beni durevoli e che, quindi, si trovano ad andare incontro a diversi problemi con le banche ed il fisco.

Il decreto del fare, tra le tante novità che contiene, prevede anche che per le famiglie che si trovano in condizioni del genere siano ammorbidite le maglie del recupero del credito, onde evitare di creare delle situazioni di ulteriore disagio economico.

Già il Governo qualche tempo aveva riaperto la possibilità di sospendere il pagamento delle rate e ha anche riattivato il fondo di solidarietà: con questo decreto si è fatto un ulteriore passo avanti nella tutela delle famiglie, garantendo loro soprattutto tempi più lunghi per provvedere al pagamento di quanto dovuto.

► Gli strumenti per i mutui pensati dal Governo

Nello specifico il decreto del fare prevede che la possibilità di dilazione delle rate decade non dopo due mesi di mancato pagamento, ma dopo 5 mesi; le rate possono essere aumentate fino a 120 (in precedenza erano 71) e il diritto alla rateizzazione viene perso solo nel caso di mancato pagamento di 8 mensilità, non più dopo due.

Tobin Tax prorogata ad ottobre

 E’ stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta il 15 giugno il cosiddetto Decreto del fare, quell’ insieme di provvedimenti di particolare urgenza cui il Governo ha deciso di dare la precedenza su tutte le altre misure. 

Tre miliardi per l’ edilizia nel decreto del fare

 Buone notizie per il mondo delle infrastrutture e dell’ edilizia italiane. Il cosiddetto ” decreto del fare”, che proprio nel corso della scorsa settimana è arrivato al proprio varo, contiene infatti circa 3 miliardi di euro di risorse da destinarsi proprio a questo settore. 

Decreto del fare: le novità per i cittadini

 Solo questa sera si verrà a conoscere la versione definitiva del decreto del fare, la cui bozza è adesso allo  studio del Consiglio dei Ministri.

Non si prevedono grandi modifiche, anzi, il decreto dovrebbe essere lasciato invariato. Nella bozza del testo sono state previste delle importanti novità per i cittadini che riguardano sanità, bollette e il rapporto con le pubbliche amministrazioni.

Nascita dell’Anagrafe Nazionale degli Assistiti (Ana)

Con il decreto del fare nasce l’Anagrafe Nazionale degli Assistiti, che ha lo scopo di monitorare le prestazioni erogate dalle asl. Ne consegue che il libretto sanitario personale è destinato a scomparire e tutte le informazioni potranno essere consultate in rete.

Taglio di 500 milioni all’anno per le bollette della luce

Grazie alla cancellazione di alcune voci delle bollette dell’energia (la componente A2 che sarà riversata sulle società elettriche che operano nelle energie rinnovabili con ricavi superiori a 200mila euro) i cittadini italiani potranno risparmiare 500 milioni all’anno per il conto dell’energia elettrica.

Sanzioni per le PA che non rispettano i tempi

Le amministrazioni pubbliche che non rispettano i tempi previsti per la conclusione dei vari procedimenti richiesti da cittadini e imprese dovranno pagare una multa di 50 euro per ogni giorno di ritardo (fino ad un massimo di 4.000 euro).

Decreto del fare

Le novità per Equitalia

Le novità per il Durc

Le novità per le PMI

Le novità per i cittadini

Decreto del fare: le novità per le PMI

 Piccole e medie imprese sono state uno dei principali soggetti di attenzione per il Governo durante la stesura del Decreto del fare.

Sostrato economico fondamentale del paese, al momento schiacciate dalla crisi e dalla pressione fiscale, se la bozza del decreto non subirà modifiche durante il Consiglio dei Ministri che si sta svolgendo in queste ore, potranno beneficiare di importanti novità.

Vediamo quali sono.

Coperture previste dal fondo di garanzia Pmi

Le piccole e medie imprese che vantano dei crediti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni potranno accedere ad una copertura da parte del Fondo di Garanzia estesa all’80% nel caso di prestiti a medio e lungo termine.

Ruolo rinnovato per la Cassa Depositi e Prestiti

La Cassa Depositi e Prestiti sarà posta come intermediario di garanzia per le banche che vogliano concedere alle imprese prestiti e finanziamenti alle imprese a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari e impianti. I prestiti dovranno essere concessi entro il 2016.

Definanziamento delle grandi opere

La bozza del decreto del fare prevede anche uno stop dei finanziamenti delle grandi opere come la Tav Torino-Lione, il Terzo valico Milano-Genova e il Ponte sullo Stretto di Messina.

I due miliardi complessivi che si risparmieranno andranno per opere già cantierate o cantierabili.

Decreto del fare

Le novità per Equitalia

Le novità per il Durc

Le novità per le PMI

Le novità per i cittadini

Decreto del fare: le novità per il Durc

 Il Durc – documento unico di regolarità contributiva – è la documentazione che le imprese devono presentare all’Inps, all’Inil e alla Cassa Edile per attestare l’adempimento degli obblighi legislativi e contrattuali.

Necessario per tutti gli appalti e subappalti di lavori pubblici, per i lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA, per le attestazioni SOA, è stato sottoposto a delle importanti modifiche nella bozza del decreto del fare, che sarà oggi all’attenzione del Consiglio dei Ministri.

Se la bozza non verrà modificata, le novità previste sono l’allungamento dei tempi di validità del documento e la responsabilità sociale dell’appaltatore.

Validità del Durc estesa a 180 giorni

La validità del Durc per i lavori privati in edilizia viene raddoppiata, passando dagli attuali 3 mesi ai 6 mesi (180 giorni).

Con questa nuova versione del Durc, inoltre, le imprese, diversamente da quanto accadeva in precedenza, potranno compensare i debiti contribuitivi con i crediti vantati con la Pa.

Responsabilità solidale e Durc

L’appaltatore non sarà più sottoposto alla responsabilità solidale fiscale per il versamento all’Erario delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nel contratto di subappalto.

Decreto del fare

Le novità per Equitalia

Le novità per il Durc

Le novità per le PMI

Le novità per i cittadini

Decreto del fare: le novità per Equitalia

 Equitalia è uno dei principali problemi per le imprese e per i cittadini italiani che si trovano, spesso, a dover pagare delle cifre astronomiche anche per della piccole inadempienze. Un salasso che mette in ginocchio famiglie e imprenditori anche perché fino adesso la società di riscossione dei tributi poteva provvedere all’esproprio degli immobili, sia ai cittadini che alle imprese.

Se la bozza del decreto non verrà modificata, Equitalia non potrà più farlo. Ecco quali sono i cambiamenti previsti.

Nessun esproprio se l’immobile è la prima casa o l’unico bene dell’imprenditore

La prima importante novità del decreto del fare per quanto riguarda i poteri di Equitalia riguarda gli espropri degli immobili dei contribuenti inadempienti: la società non potrà procedere se il contribuente è proprietario solo di quell’immobile che utilizza come abitazione principale e dove detiene la sua residenza anagrafica.

Unica deroga per l’espropriazione è per gli immobili di lusso, ossia quelli accatastati nelle categorie  A1 (abitazioni di tipo signorile ), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici).

Per capannoni e macchinari delle imprese, il pignoramento è possibile solo fino a un quinto e i beni saranno  dati in custodia all’imprenditore debitore.

Inoltre, il recupero coattivo scatta sopra la soglia dei 50.000 euro non pagati (prima era di 20.000) e la revoca della possibilità di rateizzazione avverrà solo dopo il mancato pagamento della quinta rata, non più a partire dalla seconda.

Decreto del fare

Le novità per Equitalia

Le novità per il Durc

Le novità per le PMI

Le novità per i cittadini

Decreto ‘del fare’, oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri

 Oggi pomeriggio il Consiglio dei Ministri si riunisce per dare il via libero definitivo al decreto del fare, il progetto che ha messo a punto il g0verno Letta per provvedere al rilancio dell’economia italiana.

► Le misure contro la disoccupazione nel Decreto del fare

Nel decreto sono contenute diverse misure urgenti sia per le imprese che per i cittadini che hanno lo scopo, oltre che di dare un nuovo slancio all’immobile economia italiana, di ridefinire il rapporto tra il fisco e i contribuenti e semplificare la burocrazia italiana.

Tra le principali misure contenute nella bozza del decreto – che non dovrebbe subire nessuna modifica – ci sono il ridimensionamento dei poteri di Equitalia che non potrà più espropriare immobili quando risultano essere l’unico bene posseduto dal contributore inadempiente, il finanziamento di 6.000 cantieri nei piccoli comuni e con il parziale definanziamento di Tav, ponte sullo stretto e Terzo valico e il taglio dei costi delle bollette elettriche.

I cittadini, se quanto contenuto nella bozza non verrà modificato, potranno accedere ad un’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana) unica, che monitorerà sulle prestazioni erogate dalle asl per rendere più facile la vita degli assistiti, e avranno la possibilità di chiedere una casella di posta elettronica certificata contestualmente alla carta d’identità elettronica. A questo si aggiunge la scomparsa di tutta una serie di certificati medici necessari per determinate attività.

► Pensioni: come interverrà il governo su esodati, perequazione e ricongiunzione?

Altre novità sono previste per le PA, che saranno sanzionate per i giorni di ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi, poi è prevista l’estensione della validità del Durc a 180 giorni e, infine, per le università e gli enti di ricerca.

Il programma di Letta per il rilancio delle imprese

 All’ interno dell’ imminente Decreto del fare saranno comprese sia misure in un certo senso straordinarie per risolvere l’ emergenza rappresenta dal problema dell’ occupazione in Italia, sia misure per infondere nuovo slancio all’ economia.

Le misure contro la disoccupazione nel Decreto del fare

 Verranno discusse già a partire da sabato prossimo, in Consiglio dei Ministri, le misure contenute all’ interno del cosiddetto Decreto del fare, il decreto attraverso il quale l’ esecutivo ha intenzione di emanare una serie di provvedimenti di carattere urgente volti a ridare slancio all’ economia italiana e a combattere il problema della disoccupazione.