Saipem assume in Italia

 Nuove assunzioni in Italia per Saipem, società che fa parte del Gruppo Eni.

Saipem è leader nel settore della fornitura di servizi di ingegneria, di procurement, di project management e di costruzione, e, al momento, è alla ricerca di diversi profili professionali che saranno inseriti nelle sedi italiane del gruppo.

Requisito comune a tutte le offerte di lavoro è l’ottima conoscenza della lingua inglese. Vediamole nello specifico.

Static Equipment Engineer, Fano

– Welding Supervisor, Italia

– Loss Prevention Engineer, Fermo

– Process Engineer, Italia

– Fabrication Methods Engineer, Italia

– Project Field Engineer, Italia

Field Electrical Supervisor, Italia

– Prefabrication Supervisor, Italia

– Assembly Superintendent, Italia

– Fabrication Product Manager, Italia

– Fabrication Project Manager, Italia

– Civil Works & Building Superintendent, Italia

– Quality Control Coordinator, Roma, Vibo Valentia

– Project Quality Manager, Nord Italia

– Project Hse Engineer, Italia

– Planning Engineer, Taranto e Priolo (Siracusa)

– Welding Engineer, Italia

– Fabrication Supervisor, Italia

– Shipping & Customs Officer / Transport Design, Italia

– Project Management Engineer, Italia ed estero

– Construction Manager, Italia ed estero

– Material Selection Engineer, Italia

– Offshore Method Engineer Expert, Italia

– Subsea Mechanical & Structural Lead, Italia

– Offshore Structural Engineer Expert, Italia

– Buyer per acquisti di Materiali o Investimenti, Italia ed estero.

Per tutte le informazioni relative ai requisiti richiesti e per l’invio della propria candidatura ad una delle tante offerte di lavoro attive per Saipem consultare la pagina carriere del sito del gruppo.

A Milano affonda SAIPEM

 La settimana scorsa a far crollare la borsa di Milano non ci ha pensato tanto il Monte dei Paschi di Siena, ancora nell’occhio del ciclone, quanto piuttosto una controllata dal gruppo ENI che è arrivata a perdere il 34% del suo valore in un solo giorno di contrattazioni: la SAIPEM.

► La crisi di MPS spiegata in quattro punti

Tutto è iniziato mercoledì scorso quando Piazza Affari ha archiviato una giornata negativa con una flessione del 3,36 per cento che l’ha etichettata come maglia nera d’Europa.

Il Monte dei Paschi di Siena, ha perso qualcosa come il 9,46% ma non è stato il titolo peggiore, basta guardare infatti alla SAIPEM che alla fine della giornata era riuscita a collezionare perdite prossime al 35 per cento. Ogni azione SAIPEM valeva appena 20 euro, una performance che non si vedeva dal lontano 2009.

► Monte dei Paschi crolla ma non trascina Piazza Affari

In generale il calo SAIPEM ha scucito dalle tasche dei soci qualcosa come 4,5 miliardi di euro che hanno messo in bilico la stabilità proverbiale del titolo ENI che della SAIPEM controlla il 43 per cento.

Tanto per dare qualche indicazione sull’azienda, basta dire che si tratta di una società con sede a San Donato Milanese impegnata nel business degli oleodotti, dei gasdotti e delle perforazioni petrolifere. In tutto impiega 40 mila dipendenti in tutto il mondo.