Fiscal cliff, le borse si riprendono

 Sembra quasi un controsenso: il pericolo del fiscal cliff incombe e le borse si riprendono. In realtà questo accade perché i mercati e gli investitori sono convinti del fatto che gli Stati Uniti, presto, raggiungeranno un accordo sulla questione.

Le borse europee, dunque, nella giornata di ieri, fino a metà mattina si sono dimostrate molto vivaci. In America si vociferava che l’accordo sarebbe stato raggiunto in pochissimo tempo. In realtà a fare da traino ai listini del Vecchio Continente ha contribuito anche l’attesa per la riunione europea in cui i ministri delle finanze degli stati membri dovranno decidere sul pacchetto di aiuti da “versare” alla Grecia.

Interessante, quindi, il balzo in avanti di 1,5 punti percentuali del Ftse Mib che si è riportato prossimo a quota 15 mila punti. Le altre borse europee sono apparse comunque in rialzo, grazie ad esempio al +1,5 per cento di Parigi.

Le buone notizie sul fiscal cliff hanno influito sulle contrattazioni perché nel momento in cui l’America troverà una tregua sotto il profilo fiscale, dovrebbero riprendere le spese e gli investimenti degli USA.

Riguardo Piazza Affari che c’interessa più da vicino, osserviamo con piacere che lo spread è fermo nel range dei 350-355 punti che erano quelli della chiusura di venerdì. L’euro è scambiato a 1,276 dollari.

Come scegliere un broker

Chi investe in opzioni binarie si affida a strumenti di semplice utilizzo e facile comprensione che a fronte di un acquisto poco consistente garantiscono sempre un rendimento molto alto. Molto della propria attività di trading con questi strumenti si deve agli intermediari.

La scelta del broker rappresenta un momento fondamentale nel processo d’investimento del proprio denaro. Molte sono le guide per la scelta dell’intermediario perfetto ma è comune sentire il consiglio che invita gli investitori a mantenere i piedi per terra, optando per il broker riconosciuto dagli enti regolatori.

Questi rappresentano degli organismi indipendenti, atti a vigilare sulla regolarità delle transazioni finanziarie ma anche sulla trasparenza delle operazioni d’intermediazione.

Chi è in procinto di acquistare opzioni binarie con l’aiuto del broker
farà bene a consultare il sito dell’intermediario, a valutare la lista degli iscritti che già sono presenti sul sito, senza prendere in esame spread e titoli disponibili durante il primo contatto.

A quel punto è bene vedere se il broker è nelle liste degli intermediari riconosciuti dagli enti regolatori che sono tanti ma in Italia si può partire semplicemente dagli elenchi della Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Tra i broker che operano in Italia e sono autorizzata dalla Consob c’è per esempio la Saxo Bank.

Abbinamento: base dell’investimento

 L’investimento nel settore delle opzioni binarie è governato dall’abbinamento di coppie di variabili, in alcuni casi teoriche, in altri valoriali, per lo più strategiche.

Basta pensare che un trading di successo dipende soprattutto dalla capacità d’analisi del mercato e dall’abilità strategica nell’investimento. Un presupposto che induce i privati e i broker a proporsi sul mercato con una vasta conoscenza degli stock su cui intervenire e la conoscenza degli strumenti a disposizione.

Le strategie analizzate in precedente – la commerciale doppia e la bungee – hanno come obiettivo quello di accelerare la monetizzazione degli investimenti con acquisti diversificati, con un’operatività concreta e veloce: il trende è confermato si raddoppia l’investimento; oppure il trend è confermato, si modifica il senso dell’opzione binaria già acquistata.

La strategia dell’abbinamento è un po’ più concettuale da questo punto di vista e si basa tutta sull’attività preliminare di conoscenza e approfondimento degli stock. In particolare si fa riferimento ad una caratteristica delle opzioni binarie che partono dal confronto di due stock.

L’esempio nel mercato valutario è più facile: il trader intuisce che per una serie di concatenazioni il dollaro prenderà presto il sopravvento sull’euro. La prima cosa che fa è acquistare più opzioni put sul dollaro (strategia commerciale doppia), oppure portare in the monety le opzioni at the money sul dollaro (strategia bungee). La terza possibilità è diversificare l’acquisto con le opzioni binarie down sull’euro (strategia dell’abbinamento).

 

 

Strategie utili: Bungee con le opzioni binarie

 Il nome corretto di questa strategia usata da chi investe nelle opzioni binarie è “strategia Bungee Option Trading” e comporta come al solito l’abbinamento di due comportamenti d’investimento.

Un’intuizione abbastanza semplice è stata formalizzata nella “strategia commerciale doppia” che abbiamo illustrato e che riassumiamo brevemente: se s’intuisce che il trend individuato sarà confermato in un certo periodo, si deve almeno raddoppiare la quantità di opzioni binarie vincenti in proprio possesso.

L’obiettivo di chi investe in opzioni binarie, come in generale quello di chi investe in borsa, è massimizzare i profitti e ridurre al minimo le perdite di capitale. Una strategia studiata a tavolino può essere molto d’aiuto.

La teoria del Bungee è quella della combinazione di due tipologie d’investimento e la trasformazione di alcune opzioni binarie semplici in opzioni binarie vincenti. Cerchiamo di essere più pratici.

Una volta acquitate delle opzioni binarie At the money, vanno inserite nella corrente In the money pre reidurre le perdite. Questo tipo di strategia però, si attua soltanto nel caso in cui il prezzo di uno stock sia fermo tra i valori di riferimento delle due opzioni binarie citate.

Combinando l’acquisto di opzioni call e put sullo stesso stock in una doppia posizione, non si resta mai delusi.

Strategie utili: la commerciale doppia

 Chi investe in opzioni binarie è ossessionato dalla conoscenza del mercato, dall’andamento degli stock, dall’approfondimento dei trend. La conoscenza, infatti, è uno degli strumenti più utili in questo particolare settore del trading online.

Eppure conoscere quel che succede sul mercato, al grano, al petrolio, ad una moneta, non è sufficiente per fare acquisti che comportano una monetizzazione soddisfacente dell’investimento prefissato. Quel che manca, infatti, è la strategia. Per operare con le opzioni binarie, gli analisti ne suggeriscono molte. Oggi vogliamo approfondire la strategia commerciale doppia.

La premessa è di tipo temporale: chi fa trading online deve essere svelto nell’intuizione del trend e deve rendere immediatamente operativo il proprio investimento. In questo è fondamentale la scelta di un broker che fornisca assistenza 24 ore su 24 e traduzione immediata degli ordini d’acquisto.

Per quanto riguarda la strategia, come spiega bene il nome, consiste nel raddoppiare l’investimento di fronte ad un trend che sta per consolidarsi. Facciamo un esempio un po’ più pratico. Se pensate che la quotazione del grano sia in salita per via delle anticipazioni del documento sulla produzione di grano in America e per questo, dopo il lancio d’agenzia avete acquistato già opzioni binarie put sul grano, se il trend vi dà ragione, dovete insistere subito nell’acquisto, raddoppiando le opzioni binarie vincenti nel vostro portafoglio.

ForEX: chi partecipa alle contrattazioni?

 Il mercato ForEX è uno dei più appetibili per chi si avvicina al trading online sfruttando la semplicità di alcuni strumenti, quali possono esserlo le opzioni binarie.

Sul mercato valutario sono decisive le scelte delle banche centrali e degli istituti finanziari internazionali ma il settore, molto semplice da interpretare nei suoi trend, è stato esteso anche agli investitori privati. Ecco allora che in un periodo del genere hanno acquisito sempre maggiore importanza anche i broker.

Il mercato ForEX, storicamente, è stato dominato dalle banche e dagli istituti finanziari che potevano determinare le oscillazioni delle quotazioni di una valuta investendo capitali ingenti. Ma nel corso degli anni, con l’ampliamento degli strumenti di trading online, il mercato ForEx si è aperto agli investimenti dei privati.

Online, tramite internet, infatti, molti retail trader possono scommettere sul trend di una valuta che subisce gli effetti della politica economica e monetaria di un certo stato.

Oggi, il parco dei partecipanti al mercato valutario si è ampliato e ci sono almeno cinque attori da tenere in considerazione. Restano le banche che definiscono i tassi di cambio delle valute, ma bisogna considerare anche l’incidenza delle compagnie commerciali, dei governi e delle banche centrali. Da aggiungere a questo tris di attori anche gli speculatori e le istituzioni finanziarie.

La scelta del broker

 Chi investe in borsa e lo fa sfruttando la tecnologia di trasmissione online, sa che è importante scegliere un broker di fiducia che sia in grado di rispettare le scelte d’investimento dei suoi clienti. Ma quali sono le regole per la scelta dell’intermediario online?

Per scegliere un broker ci sono alcuni elementi discriminanti: in primo luogo i costi dell’intermediazione, ma anche la rapidità di esecuzione delle scelte d’investimento, la comodità d’uso degli strumenti proposti, i servizi e il controllo. Entriamo nel dettaglio di questi aspetti.

I broker online costano meno degli intermediari classici nel nostro paese, in genere si fanno pagare una quota fissa per ogni ordine e i prezzi oscillano tra i 2 e i 10 euro.

Il trade, che poi è il cuore dell’attività d’investimento, deve essere confermato elettronicamente al cliente tramite un messaggio email. Quanto più è rapida la risposta, maggiore è l’affidabilità del broker. Un buon intermediario è praticamente reperibile sempre.

C’è da considerare dunque la “comodità” di aver sempre a disposizione un broker per gli investimenti durante la giornata.  Per i clienti è molto importante anche avere sempre un controllo sul capitale investito ed essere coccolati tramite una serie di servizi aggiuntivi: email, newsgroups e via dicendo.

A voi la scelta!