Maggio 2014 sarà un mese di scioperi, il calendario

 Sta per arrivare una nuova ondata di scioperi nel settore dei trasporti. Maggio 2014 sarà un mese particolarmente difficile per tutti coloro che si spostano con i mezzi pubblici.

Il prossimo mese, infatti, saranno molte le giornate in cui gli addetti del settore incroceranno le braccia, causando, specialmente nelle grandi città, tutta una serie di disagi ai cittadini. Vediamo allora quali sono le giornate nere per il trasporto pubblico italiano del prossimo mese.

Sciopero dei benzinai dal 16 al 19 luglio

 Hanno dichiarato, infine, lo stato di agitazione i benzinai che svolgono il loro servizio in autostrada e rimarranno chiusi dal 16 al 19 luglio prossimo. A proclamare lo sciopero, in particolare, le sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio che in questa occasione protesteranno contro il ruolo esercitato dalle società autostradali e dalle compagnie petrolifere, che si litigano il bottino dei carburanti venduti in autostrada, non lasciando i dovuti spazi ai gestori.

Sciopero di 48 ore in Grecia: paese totalmente bloccato

 E’ iniziato questa mattina alla Commissione Finanze del Parlamento ellenico il viaggio del pacchetto austerity richiesto da Ue, Bce e Fmi, che prevede tagli di bilancio per 13,5 miliardi da effettuarsi nel biennio 2013-2014. E’ questo quello che chiedono gli istituti europei e internazionali per concedere alla Grecia una nuova tranche di aiuti, che dovrebbe ammontare a circa 31,5 miliardi di euro.

I sindacati non ci stanno e non hanno intenzione di far passare il disegno di legge e hanno indetto un lungo sciopero (si tratta della quarta volta che in Grecia i sindacati ricorrono a questa forma di protesta) di 48 ore chiedendo a tutte le categorie di lavoratori di incrociare le braccia.

Il paese rischia di paralizzarsi. Sono molte, infatti, le categorie che parteciperanno alla protesta: scuola, sanità, trasporti, banche, ministeri, amministrazioni locali, farmacie, avvocati, magistrati, giornalisti e i controllori di volo degli aeroporti.

Il pacchetto rischia di far saltare anche l’attuale governo di coalizione greco: il Comitato Centrale di Sinistra Democratica (Di.Mar), nonostante le richieste del Comitato Centrale di votare a favore del pacchetto, nel tentativo di risanare la difficile condizione greca, hanno deciso che, nonostante si troveranno in aula non prenderanno parte alla votazione. Allo stesso tempo, però, hanno anche detto che voteranno a favore del bilancio dello stato, che sarà discusso nella giornata dell’11 novembre.