Tares, controllare i bollettini di pagamento

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 Venerdì 24 gennaio scade il pagamento per la maggiorazione della Tares, la tassa sui rifiuti che può essere pagata con bollettino postale e modelli F24. Ma, sia, bollettini che i modelli F24 hanno errori nella precompilazione.

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Deve essere versata la maggiorazione Tares pari a 30 centesimi a metro quadro che quest’anno va interamente allo Stato. Chi non può pagare entro la scadenza Tares del 24 gennaio prossimo, non avrà nè sanzioni nè interessi di mora.  Nelle ultime ore Comuni e Caf sono stati presi d’assalto per capire se si deve pagare la maggiorazione Tares dal momento che in molti comuni i bollettini precompilati non sono arrivati o sono arrivati errati.

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E’ bene poi tenere conto che le riduzioni ed le esenzioni sulla Tares sono deliberate dai singoli comuni e possono far riferimento alla situazione economica della famiglia, presenza nel nucleo familiare di un soggetto disabile, o anche altre eventuali circostanze. Ad esempio in tanti comuni di Italia, i comuni hanno disposto sconti e diminuzioni sulla Tares per chi adotta un cane, pensati con il duplice fine di dare una casa ad una animale domestico e consentire un risparmio sia per i cittadini che per il comune, visto che mantenere un cane al canile municipale ha determinati costi che in tempi di crisi sono difficili da mantenere.

Inoltre se non arriva  l’avviso di pagamento, si può verificare sul sito del Comune la procedura per segnalare il mancato ricevimento del bollettino e può pagare usando il modello di conto corrente postale approvato dal DM 14 maggio 2013: il N. di conto 1011136627, bollettino intestato a PAGAMENTO TARES, indicando: Codice catastale del Comune, Codice identificativo dell’operazione, Dati anagrafici e importo del pagamento.

 

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