Scade oggi, giovedรฌ 16 ottobre 2014, il termine massimo per pagare la prima rata della Tassa sui rifiuti indivisibili. Ma per i cittadini residenti di cinquecentotrentasette Comuni della penisola la scadenza รจ a dicembre e dunque sono esenti per la tornata in corso. A pagare entro oggi sono i cittadini dei Comuni che hanno deliberato l’aliquota nel mese di settembre. Tutti gli altri saranno chiamati al versamento il prossimo 16 dicembre. Nello specifico, i contribuenti che dispongono di una prima casa e pagheranno la Tasi in unโunica soluzione entro la metร del prossimo mese di dicembre con lโaliquota base dellโ1 per mille risiedono prevalentemente nelle seguenti regioni: Calabria (11,9%), Sicilia (8,5%), Basilicata (6,1%).
Ad oggi sono 537 le Amministrazioni comunali italiane che non hanno deliberato lโaliquota del tributo comunale sui servizi indivisibili. ย LโUfficio studi della CGIA evidenzia che il numero di contribuenti italiani proprietari di prima casa sfiora i 18 milioni: 312.300 circa (pari allโ1,8 per cento del totale nazionale) potranno versare la Tasi in unโunica rata a dicembre.
Tra i 537 Comuni italiani che non hanno deliberato la Tasi, i piรน conosciuti sono:ย Crotone, Viareggio (Lu), Altamura (Ba), Lamezia Terme (Cz) e Orgosolo (Nu).
Il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi dice:
Li abbiamo definiti i โgraziatiโ dalla Tasi perchรฉ, a differenza della stragrande maggioranza degli italiani, non saranno chiamati a versare la prima rata del nuovo tributo entro giovedรฌ prossimo. A livello territoriale, rientrano in questa categoria soprattutto i proprietari di prima casa residenti in Calabria, in Sicilia e in Basilicata. Probabilmente, i Sindaci di queste realtร non hanno grossi problemi di bilancio: pur non essendo nelle condizioni di azzerare lโaliquota, hanno deciso di incassare il gettito Tasi in una unica soluzione a fine anno che, comunque, non dovrebbe gravare enormemente sulle tasche dei propri concittadini.