Tempistiche del pagamento per l’assegno unico e possibili aumenti nel 2023

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Ci sono ulteriori elementi che dobbiamo prendere in esame in questi giorni per coloro che, nel corso del 2023, continueranno a ricevere l’assegno unico da INPS. Nello specifico, in tanti si chiedono quali saranno ora le tempistiche con le quali verranno effettuati i pagamenti, ma anche se ci saranno aumenti con l’arrivo del nuovo anno.

assegno unico

Gli ultimi riscontri sull’assegno unico dopo le recenti comunicazioni di INPS

A tal proposito, troviamo un importante chiarimento di INPS che può fare la differenza per tutti coloro che si pongono domande sulle tempistiche di accredito dello stesso assegno unico, soprattutto con l’arrivo del nuovo anno e la percezione che in tanti hanno a proposito di fantomatiche modifche alla policy che per ora sono solo ipotesi:

L’assegno unico non ha una data fissa di pagamento ma può variare tra metà mese e l’inizio del mese successivo. Infatti nella prima decade del mese INPS effettua le istruttorie della mensilità in corso controllando se si hanno i requisiti per prendere AU. Le istruttorie richiedono diversi giorni perché riguardano non solo AU, ma anche altre prestazioni dell’Istituto. Subito dopo vengono preparati i mandati suddivisi in lotti e vengono inviate le disposizioni di pagamento. La Banca d’Italia, dal momento in cui mandiamo il mandato, impiega 5-7 giorni per la disponibilità effettiva sul conto“.

L’altra questione molto calda, stando almeno ai commenti che si osservano sui social in questo periodo storico, riguarda per forza di cose anche i possibili aumenti dell’assegno unico e della quota mensile che parte degli utenti andrà a percepire durante il 2023. Da tempo, infatti, si parla di piccole maggiorazioni, che in alcune circostanze potrebbero fare la differenza.

Vedere per credere questo nuovo quesito sull’assegno unico: “Per effetto dell’ inflazione,gli importi assegno unico sono aumentati? cioè da € 175 passeranno a 196?e se è si,si aggiungerà poi la maggiorazione spettante del 50% secondo criteri stabiliti?”.

Pochi dubbi da parte di INPS, che ha provato a precisare alcuni importanti concetti a coloro che sono convinti di ricevere un accredito mensile leggermente più alto rispetto a quanto riscontrato nel 2022: “Al momento non abbiamo informazioni su eventuali aumenti dell’assegno unico. Appena avremo comunicazioni le condivideremo qui come sempre“.

Insomma, come sempre fate attenzione alle voci non confermate sull’assegno unico, in attesa che da INPS arrivino finalmente indicazioni più concrete su quello che avverrà quest’anno. Vi terremo aggiornati in caso di variazioni previste per le quote ricevute su base mensile, soprattutto in relazione a chi ha presentanto la domanda caricando il proprio ISEE.

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