Uscita di Novavax in Italia senza il botto sperato

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Non c’è stato il boom sperato, in Italia, con l’arrivo di Novavax. Il vaccino realizzato con principi tradizionali che dovrebbe abbattere il muro delle perplessità di coloro che con Pfizer hanno parlato da sempre di “siero sperimentale”, infatti, per ora non fa la differenza. Le persone in Italia di età pari o superiore a 18 anni possono ora vaccinarsi contro il Covid-19 con “Nuvaxovid”, il nome del nuovo vaccino Covid dell’azienda Novavax.

Novavax

Cosa sappiamo sull’uscita di Novavax in Italia

Secondo quanto riportato dai media italiani, circa un milione di dosi dovrebbero inizialmente sono arrivate in Italia entro la fine di febbraio. Circa 100 milioni di dosi iniziali in totale sono state spedite in Italia e in altri paesi dell’UE dal centro di distribuzione olandese dell’azienda, ha annunciato la società medica statunitense in una nota .

Si spera che Novavax possa offrire un’alternativa più attraente per le persone precedentemente non vaccinate che sono scettiche sull’mRNA e sui vaccini vettoriali. “È un vaccino proteico, come i vaccini antinfluenzali”, ha detto il direttore dell’agenzia farmaceutica italiana Nicola Magrini all’inizio di febbraio. “Sarà un piccolo supplemento rispetto agli altri vaccini mRna. Alcuni sembrano preferirlo”.

Alcune regioni d’Italia hanno già aperto le prenotazioni per il nuovo vaccino, ha osservato il quotidiano La Repubblica. La Regione Marche e la Lombardia, ad esempio, hanno iniziato ad accettare prenotazioni di vaccini per la nuova vaccinazione, mentre l’Emilia Romagna è pronta a offrire hub vaccinali con il nuovo jab.

Ogni sistema sanitario regionale può decidere come somministrare l’iniezione, quindi le persone che desiderano prenotare la propria dose dovranno controllare le linee guida della propria regione di residenza. A livello nazionale, il Ministero della Salute italiano ha pubblicato una circolare con le istruzioni sull’uso del vaccino prima della sua consegna.

Novavax, il cui nome commerciale è “Nuvaxovid“, è stato finora approvato solo per il ciclo primario. La prima e la seconda dose vengono somministrate a tre settimane di distanza, mentre per la terza dose è in attesa di approvazione.

Nuvaxovid è un cosiddetto vaccino proteico che contiene particelle simili al coronavirus che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi di difesa e linfociti T contro SARS-CoV-2, ovvero globuli bianchi specializzati per combattere il virus per proteggersi dal Covid- 19. Al momento non è nota la durata della protezione offerta dal vaccino, in quanto ancora in fase di determinazione nelle sperimentazioni cliniche in corso. Staremo a vedere quale sarà la risposta a medio termine degli italiani sul nuovo vaccino, dopo l’uscita di Novavax.

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