Wall Street, Morgan Stanley sceglie le azioni più interessanti

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Ci si chiede se Wall Street sia giunta al termine della fase rialzista. Un punto, questo, che impegna le giornate degli analisti.

Gli esperti fanno ipotesi sull’impatto dell’aumento dei tassi, il quale dovrebbe verificarsi da settembre in poi. A prescindere dall’andamento del mercato, gli analisti della banca d’affari Usa hanno contemplato una rosa di società così solide da poter assicurare performance interessanti. Con un potenziale di rialzo che può arrivare al 47%

1) Magna International. Il Target price è pari a 75 dollari (+32%) per il gruppo condotto da Donald Walker, che vende componenti per automobili. Nello scenario più ottimista può arrivare a 100 dollari (+76%). Il suo punto di forza è la crescita degli utili unita alla solidità patrimoniale, tanto che potrà generare cash pari al 50% della sua attuale capitalizzazione di mercato nei prossimi cinque anni. Il titolo, che capitalizza 23,7 miliardi di dollari contro un valore d’impresa (capitalizzazione più debito netto o meno liquidità) di 25,5 miliardi, tratta 10,8 volte l’utile 2015 e 9 quello del 2016. Il p/bv (il prezzo/valore di libro) è invece 1,5. La redditività (roe) migliora dal 23,9 al 26,2%. A fronte di un dividendo di 1,5 dollari previsto in questo esercizio e nel prossimo, il rendimento della cedola è 2,6%. Negli ultimi 12 mesi ha registrato un total return del 17,8%.

2) Apple. Al colosso creato da Steve Jobs, che quest’anno dovrebbe segnalare ricavi per 229 miliardi, è stato attribuito il prezzo obiettivo di 166 dollari (+30%), che nell’ipotesi bullish sale a 190 (+49%), mentre il dividend yield è basso (1,6% nell’esercizio 2015 e 1,7% nel prossimo) a fronte di una cedola rispettivamente di 1,99 e 2,18 dollari. Il titolo, che capitalizza 741,6 miliardi di dollari, superiore al valore d’impresa di 592 miliardi, viene scambiato 14,3 volte l’utile 2015 e 13 quello del 2016, mentre il p/bv scende da 5,6 a 4,8. In riduzione, pur mantenendosi elevato, il roe (dal 43 al 40%). Il total return a 12 mesi è stato del 54%.

3) Canadian Pacific Railways. La società canadese di trasporti e logistica, che capitalizza 39 miliardi di dollari canadesi (valore d’impresa di 44,6 miliardi), merita il target price di 271 dollari canadesi (+19%) che nello scenario ottimista sale a 308 (+35%). Quando la strategia di taglio dei costi sarà terminata, la crescita dei ricavi potrà accellerare al ritmo dell’8-10%. Il p/e è 20,2 nel 2015 e 16,8 nel 2016. Il p/bv sale invece da 7 a 8,4. Trascurabile il rendimento della cedola: 0,6% nel 2015 e 0,7% il prossimo anno, a fronte di un dividendo di 1,40 e 1,68 dollari. Il roe fa un balzo dal 33,7% del 2015 al 44% del 2016. Negli ultimi 12 mesi ha reso (total return) il 32%

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