Il consueto rapporto sulla situazione delle Pmi arriva questa mattina dall’indice Makit, che comunica il buon andamento in crescita del settore manifatturiero dei Paesi membri che usano la moneta unica europea. L’indice ha rilevato una forte crescita, la maggiore negli ultimi due anni e mezzo, arrivando a toccare a 52,7 punti e quindi al valore più alto da 31 mesi. Per quanto riguarda l’ Italia, invece il dato sul manifatturiero ha registrato relativo al mese di dicembre, 53.3 punti, in aumento da 51.4 e al top dall’aprile 2011 “a testimoniare il forte progresso dello stato di salute del settore manifatturiero”, chiarisce l’istituto Markit.
Persistono le problematiche per Francia, a quota 47 punti, mentre la Germania è al top da 30 mesi a quota 54,3 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si limita ulteriormente a 206 punti base, con i decennali italiani che rendono il 4% sul mercato secondario. Si torna quindi a ritenere possibile la soglia 200 punti base, che il differenziale tra Btp e Bund ha sorpassato nel luglio 2011 per non tornare senza più infrangerla al ribasso. L’euro è quasi stabile sulla divisa statunitense, stamani all’apertura dei mercati valutari. La moneta unica europea viene scambiata a 1,3738 dollari. Con lo yen il cambio è 144,73.
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Bene Finmeccanica a Milano, nonostante il mancato accordo con l’India alla commessa di elicotteri da parte di AgustaWestland. Il comunicato è in buona parte già scontato dal mercato, mentre l’arbitrato che si aprirà con l’India pare regalare una chance di buon esito. Positiva Fonsai dopo la firma ufficiale della fusione con Unipol.