Borse europee, partenza in calo

Le borse europee faranno registrare una partenza con il freno a mano tirato dopo i progressi di Tokyo (+0,5%) e i cali di ieri di Wall Street. Prevale, tuttavia, una discreta volatilità in avvio.

In Italia i consumi sono fermi al palo

La ripresa italiana durante la seconda parte dello scorso anno ha puntato moltissimo sui consumi interni, non potendo più sfruttare l’export verso Paesi emergenti ormai in difficoltà. Eppure il primo scorcio dell’anno nuovo conferma la debolezza della ripresa dei consumi: secondo i dati Istat, il valore delle vendite al dettaglio è fermo a gennaio 2016 rispetto a dicembre 2015 e in calo dello 0,8% rispetto a gennaio 2015.

Piazza Affari chiude in positivo grazie a banche e telecomunicazioni

Le Borse europee iniziano male la settimana che porta a Pasqua: un’ottava breve, non ci sarà infatti la seduta di venerdì, e senza spunti importanti al netto della diffusione degli indici Pmi in Eurolandia, della fiducia Ifo e Zew in Germania e del Pil finale negli Stati Uniti.

Crisi Regioni, chi ha pagato di più?

L’Italia ha faticosamente rialzato la china durante lo scorso anno. Nel 2015 infatti il Pil è tornato in positivo e la disoccupazione in rientro dopo sette anni, ma i lunghi anni della crisi hanno lasciato la loro pesante traccia nel Paese e nelle tasche dei cittadini.