Multe per strisce blu, la decisione passa ai Comuni

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 Solo qualche giorno fa era arrivata la comunicazione da parte del Ministero dei Trasporti sulla non validità delle multe comminate per sosta prolungata oltre l’orario di scadenza sulle strisce blu. Una notizia che aveva fatto gioire molti cittadini che ogni giorno si trovano a lottare contro il tempo per non vedere l’avviso attaccato al proprio parabrezza.

Ma, dopo le tante polemiche arrivate dall’Anci, il Ministero dei Trasporti ha fatto un passo indietro: le multe non sono comunque valide, ma se i comuni si muniranno di una apposita legge a riguardo potranno lo stesso pretendere il pagamento.

Andiamo con ordine e vediamo cosa è successo nei giorni scorsi. In pratica il Ministero dei Trasporti non ha fatto altro che specificare cosa significano gli articoli del Codice della Strada riferiti alla sosta sulle strisce blu: chi paga la sosta, anche nel caso in cui questa si protragga oltre l’orario indicato sul tagliando, non deve pagare una multa, ma solo l’importo relativo al periodo di sosta eccedente.

Quindi, se si paga la sosta per un’ora, ma in realtà l’auto rimane parcheggiata per tre ore, l’automobilista dovrà pagare solo le due ore di sosta in più.

Questo chiarimento ha scatenato le polemiche delle amministrazioni comunali, per le quali questa tipologia di multe sono una sostanziosa fonte di introiti, motivo per cui il Ministero dei Trasporti, pur rimanendo fedele a quanto comunicato, ha previsto che i Comuni che si doteranno di una apposita delibera a riguardo, potranno far pagare ai cittadini non solo la differenza, ma anche la multa.

 

 

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