Multe salate in spiaggia per fumatori e cani

Sono state più di 3500 le multe comminate ai bagnanti con i cani nella spiaggia libera. A dare i numeri è l’AIDAA. Le regioni più severe nei controlli si sono rivelate Sardegna e Sicilia, seguite da Puglia e Calabria (ma anche a nord, Liguria in testa, fioccano le multe).

Multe per chi fuma alla guida

Attivato il divieto di fumare mentre si guida la propria automobile. Torna anche nel nostro Paese il rischio di pesanti multe.

Per il 2015 previsto l’aumento delle multe dei Comuni

Tutti i comuni devono cercare strumenti per rimpolpare le casse dell’Amministrazione locale e sembra che lo strumento più accreditato siano le multe. Tutti i comuni da nord a sud, prevedono l’inasprimento dei controlli e delle sanzioni e fanno già delle previsioni su quelli che saranno gli introiti del 2015. Una panoramica. 

Istat, adeguamento delle multe

Nel 2014 il mercato dell’auto con circa 1.360.000 unità è salito del 4,2% in confronto al 2013. Sono state immatricolate, sostanzialmente, circa cinquantacinque automobili in più.

Le sanzioni per l’azienda quando l’autobus è in ritardo

Se si è sotto la pensilina dell’autobus per un tempo esagerato perché l’autobus è in ritardo, adesso si può denunciare il fatto e l’azienda che gestisce il servizio di trasporti sarà multata per il suo servizio inadeguato alle esigenze dell’utenza, per il suo servizio che disattende le promesse fatte con gli orari della linea. 

Multe per strisce blu, la decisione passa ai Comuni

 Solo qualche giorno fa era arrivata la comunicazione da parte del Ministero dei Trasporti sulla non validità delle multe comminate per sosta prolungata oltre l’orario di scadenza sulle strisce blu. Una notizia che aveva fatto gioire molti cittadini che ogni giorno si trovano a lottare contro il tempo per non vedere l’avviso attaccato al proprio parabrezza.

Ma, dopo le tante polemiche arrivate dall’Anci, il Ministero dei Trasporti ha fatto un passo indietro: le multe non sono comunque valide, ma se i comuni si muniranno di una apposita legge a riguardo potranno lo stesso pretendere il pagamento.

Sanatoria delle cartelle Equitalia, c’è ancora tempo. Come fare?

 C’è tempo fino al 28 febbraio per mettersi in regola con il Fisco, almeno per quanto riguarda il pagamento di alcune imposte, del bollo e delle multe automobilistiche, grazie alla sanatoria delle cartelle Equitalia che dà la possibilità di pagare l’importo dovuto, comprensivo delle sanzioni per il ritardo, con uno sconto sugli interessi di mora accumulati.

Bollo auto, multe e altro: al via la sanatoria Equitalia

 In una sua nota Equitalia annuncia una sanatoria, che scadrà il 28 febbraio prossimo, per le cartelle riguardanti i tributi erariali, ma anche tributi come il bollo dell’auto o le multe stradali, con esclusione però dei debiti Inps e Inail.

 

► I pagamenti rateali fino a 120 rate sono ora possibili con Equitalia

 

I contribuenti potranno saldare in un’unica soluzione, senza interessi di mora nè interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia.

In questa sanatoria rientrano le entrate erariali,quali Irpef ed Iva e, esclusivamente per gli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo auto o le multe per violazione al codice della strada. Al di fuori della possibile regolarizzazione restano invece le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi dovuti agli enti previdenziali Inps e Inail, i tributi locali non riscossi da Equitalia.

Il contribuente che aderirà alla sanatoria sarà tenuto al saldo del residuo debito (defalcato degli interessi non dovuti) e al versamento delle spese d’aggio, di notifica e di quelle per eventuali procedure attivate.

Il pagamento deve essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014 e fino al successivo 15 marzo resterà sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata. Successivamente al saldo, e comunque non oltre il prossimo 30 giugno, Equitalia darà comunicazione di avvenuta estinzione del debito mediante posta ordinaria.

Nella sua nota, l’agenzia consiglia ai contribuenti potenzialmente interessati alla sanatoria di verificare lo stato della propria situazione debitoria consultando l’estratto di ruolo che si può richiedere agli sportelli Equitalia.

 

Le multe per ticket parcheggio scaduto sono illegittime

 Una volta tanto arriva una bella notizia per i portafogli degli italiani. Tutti coloro che sotto l’albero di Natale oltre ai regali avevano anche una o più multe da pagare per parchimetro scaduto, non sono tenuti a pagare la sanzione perché illegittima.

A dare questa bella notizia il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che, dopo molti ricorsi ai giudici di pace proprio sull’argomento della legittimità delle multe per il tagliando del parcheggio scaduto, in una recente nota ha chiarito come si devono applicare questo tipo di sanzioni e in che misura.

► Come si calcolano i 5 giorni per il pagamento delle multe con lo sconto?

Prima di tutto il Ministero fa una differenziazione tra chi riceve una multa per non aver esposto il tagliando del pagamento del parcheggio e chi, invece, l’ha ricevuta per tagliando scaduto. Nel primo caso, infatti, si tratta di una violazione delle norme del Codice della Strada, ragion per cui la multa è legittima e il proprietario del veicolo è tenuto a pagarla per intero.

► Multe per chi abbandona per strada auto prive di polizza

Nel caso di tagliando scaduto, invece, il guidatore non ha fatto una violazione del codice, ma la sua è una:

una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure ’jure privato rum’ a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario.

Questo vuol dire che chi ha ricevuto la multa per tagliando parcheggio scaduto non deve pagare l’intero importo della cartella, ma solo provvedere al pagamento della differenza tra quanto pagato e la durata effettiva della sosta.

Come si calcolano i 5 giorni per il pagamento delle multe con lo sconto?

 Con il Decreto del Fare il Governo ha introdotto la possibilità di pagare le multe per infrazioni al Codice della Strada in maniera ridotta se il pagamento avviene entro i cinque giorni dalla notifica dell’infrazione. Lo sconto che si ottiene è del 30% dell’importo totale della multa.

► Come funziona lo sconto del 30% sulle multe?

I casi che si possono presentare al guidatore colto in flagranza di infrazione sono due: la multa può essere notificata con apposito verbale direttamente in strada, oppure viene recapitata all’indirizzo segnalato sulla carta di circolazione del veicolo.

Multe su strada

Nel caso in cui il guidatore viene fermato dalle forze dell’ordine e l’infrazione viene contestata sul posto, gli agenti consegneranno un verbale con una doppia indicazione sulla cifra da pagare: una che indica la multa scontata del 30% da versare entro 5 giorni e l’altra con il pagamento da pagare entro i successivi 55 giorni dalla data riportata sul verbale.

► I pro e i contro dello sconto sulle multe

Multe recapitate a domicilio

I verbali delle multe stradali che non è stato possibile notificare su strada devono essere consegnati all’indirizzo riportato sulla carta di circolazione entro 90 giorni dalla violazione del codice della strada. I cinque giorni si calcolano a partire dalla data di consegna, che è quella segnalata sulla ricevuta della raccomandata con la quale viene inviata la notifica.

► Come contestare una multa

Se il destinatario non è in casa e non può ricevere la notifica, il calcolo dei 5 giorni di tempo per il pagamento in misura ridotta del 30% si conteggiano a partire dal giorno di consegna dell’avviso di deposito.