Finiscono nel baratro della crisi anche due grosse aziende come Electrolux e Benetton, mettendo a repentaglio dunque il Nord. Si tratta, quasi, di una prima volta.
Per quanto concerne Electrolux, multinazionale svedese Electrolux, nella giornata di oggi sono stati annunciati dai sindacati a Mestre ben 1.129 esuberi in quattro filiali italiane del gruppo.
Esuberi
Nello specifico gli esuberi sono cosรฌ suddivisi: sono 295 esuberi nello stabilimento friulano di Porcia (in provincia di Pordenone), 373 nello stabilimento di Susegana (in provincia Treviso), 200 nell’area produttiva di Forlรฌ e 261 a Solaro (in provincia di Milano).
Il numero complessivo ingloba 597 esuberi che dovranno essere smaltiti. Succederร con l’attivazione del piano di ristrutturazione del 2012. Vi sono poi degli esuberi giร individuati per il triennio 2013-2015, in virtรน dei dati di vendita che fanno registrare una drastica riduzione sulle vendite all’interno del mercato europeo.
Prossimo aggiornamento
Il segretario Fim per il Friuli Venezia Giulia, Cristiano Pizzo, ha dato alle parti appuntamento al mercoledรฌ 20 febbraio, per un ulteriore aggiornamento. In quella data si entrerร nel merito della gestione degli esuberi.
Intanto, Electrolux ha dichiarato che non farรฒ ricorso ai licenziamenti. Nel contempo i sindacati vorrebbero proporre la soluzione dei contratti di solidarietร .
Crisi
L’annuncio della crisi in cui versa la multinazionale specializzata in elettrodomestici era stato giร dato durante la settimana scorsa. A rilevare le difficoltร erano stati i dati mondiali sulle vendite.
Daiti
Electrolux ha fatto registrare un quarto trimestre 2012 da record, comprensivo di un tasso di crescita del 7,5% che si inserisce in un incremento totale annua del 5,5%, in virtรน delle performance di Nord America e America Latina, le quali danno il 50% del fatturato. In aumento anche l’Asia e i mercati emergenti; ma sul conto finale pesava la nota stonata dell’Europa, con le vendite in decisa flessione.