Come ridurre la multa in caso di polizza auto scaduta

 Al giorno d’oggi è davvero complicato mantenere economicamente un’automobile; tra le spese riguardanti la vettura, senza ombra di dubbio quella dell’assicurazione auto si configura come la spesa che maggiormente incide sul proprietario.

L’articolo 170-bis del Codice della Strada ha eliminato il tacito rinnovo delle polizze di assicurazione auto. L’assicurato, all’atto della stipula del contratto, deve essere cosciente del fatto che la polizza abbia solo durata annuale. Al termine dell’annualità l’assicurazione auto non verrà più rinnovata automaticamente. Ecco, dunque, come procedere passo dopo passo:

Rinnovo Rc auto

Vi sono soltanto quindici giorni di tolleranza per l’automobilista che possiede l’assicurazione auto scaduta. Al termine di questo periodo, se non si è stipulato un nuovo contratto di assicurazione Rc auto, l’auto non può viaggiare su strada

Multe per chi viaggia con la polizza auto scaduta (o per chi abbandona per strada auto prive di polizza)

Le sanzioni, ex articolo 193 del Codice della strada a cui si va incontro, viaggiando senza copertura assicurativa, sono il pagamento di una multa variabile tra 687,75 e 2.754,15 euro. Questa sanzione è pagata dall’automobilista anche nei 15 giorni di tolleranza, pertanto nel caso che l’assicurazione auto con polizza annuale sia scaduta.

Come ridurre la multa

Due sono le possibilità per farsi ridurre la multa quando si è andati incontro ad una sanzione ingente come quella suddetta:

La sanzione può essere abbassata del 30% se il rinnovo dell’assicurazione auto, che è scaduta, viene fatto entro cinque giorni.

La seconda possibilità che si ha è quella di demolire la vettura, sempre entro cinque giorni, per non dover pagare la sanzione.

La riduzione del 30% della multa è avvalorata da una nota della polizia municipale di Torino, che prevede che l’automobilista, che non rinnova la propria assicurazione auto scaduta, sarà soggetto al pagamento della multa.

Come si calcola l’importo delle multe con lo sconto?

 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo di conversione del Decreto del Fare, prevista nei prossimi giorni, entrerà in vigore anche la norma che prevede la possibilità di pagare le multe per infrazione al codice della strada in misura ridotta del 30%, se il versamento avviene entro cinque giorni dalla notifica.

► Come funziona lo sconto del 30% sulle multe?

Le indicazioni in merito arrivate dal Ministero dell’Interno non sono ancora molte, ma si possono dedurre le prime indicazioni su come si dovrà calcolare l’importo finale della sanzione pecuniaria scontata del 30%.

Da ciò che si legge nel testo del decreto, il calcolo dello sconto del 30% deve essere effettuato sulla somma che compare nel verbale. Se l’infrazione è contestata al momento, la cifra scontata sarà scritta direttamente sul verbale che sarà consegnato all’automobilista, mentre se la notifica arriva per posta sarà il contribuente a dover fare il calcolo.

In questo caso, c’è da fare particolare attenzione alla precisione di questo, applicando lo sconto del 30% alla cifra così come indicata: se vi viene notificata una multa di 41.00 euro, l’importo scontato sarà 41.00 – 30% = 28,70 euro.

La cifra così ottenuta deve essere riportata sul bollettino per il pagamento, ma non si hanno precisazioni in merito alla causale o eventuali altre diciture da riportare sul tagliando.

► I pro e i contro dello sconto sulle multe

Si consiglia, pertanto, di fare particolare attenzione in quanto un errore di calcolo – anche solo di pochi centesimi – può portare a cartelle esattoriali piuttosto impegnative: l’importo sbagliato viene considerato come mancato pagamento e l’autista multato rischia di pagare la multa per intero, la mora per il ritardo del pagamento, più spese di notifica e interessi.

 

Come funziona lo sconto del 30% sulle multe?

 Con la pubblicazione, prevista a breve, della legge di conversione del Decreto del Fare, entrerà in vigore anche il provvedimento che permette di usufruire di uno sconto del 30% sulle sanzioni pecuniarie per infrazioni al Codice della Strada se si paga entro 5 giorni dalla notifica.

 Come si calcola l’importo delle multe con lo sconto?

Cosa si intende per 5 giorni dalla notifica?

Il pagamento con lo sconto è possibile per chi effettua il versamento entro 5 giorni dalla contestazione dell’infrazione (ossia quando si viene fermati dalle forze dell’ordine e viene immediatamente redatto il verbale) o dalla notifica del verbale (il giorno di consegna presso la propria abitazione della famigerata busta verde).

Lo sconto del 30% si può applicare a tutte le multe?

Secondo quanto contenuto nel testo della normativa, lo sconto si può applicare, se il pagamento avviene entro i termini stabiliti, a tutte le multe che non riguardano infrazioni:

– che non prevedono pagamento in misura ridotta es. non seguire le indicazioni del vigile);

– per le quali è prevista la confisca del veicolo o la sospensione della patente di guida (es. eccesso di velocità oltre i 40 chilometri all’ora);

– non previste nel codice della strada, ma dalla legislazione complementare.

► I pro e i contro dello sconto sulle multe

È utile ricordare che il pagamento in misura ridotta effettuato dopo la scadenza dei 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica non costituisce l’estinzione dell’obbligazione e la somma ancora dovuta – lo sconto del 30% più spese varie e di notifica – sarà iscritta a ruolo e come tale sarà esigibile dalle amministrazioni.

 

 

 

I pro e i contro dello sconto sulle multe

 Il principio alla base del provvedimento che fa diventare reale lo sconto sulle sanzioni pecuniarie per infrazione al Codice della Strada è quello che sta sotto a tutte le vendite promozionali: cercare di ricavare il più possibile da merce che altrimenti rimarrebbe invenduta.

► Come funziona lo sconto del 30% sulle multe?

Con lo sconto del 30% multe per chi decide di pagarle entro 5 giorni dalla notifica – che potrebbe entrare in vigore già a partire da domani con la  pubblicazione della legge di conversione del Decreto del Fare – il Governo cerca di dare una mano alle amministrazioni locali bisognose di soldi, dato che, nonostante le precedenti manovre, continua a crescere il numero degli insoluti e il recupero crediti si fa sempre più difficile.

Si tratta comunque di una importante innovazione, che però ha scontentato automobilisti e amministrazioni.

Le amministrazioni e chi si troverà ad applicare le nuove regole lamentano la mancanza di precise indicazioni sulle modalità dell’applicazione dello sconto: la circolare del Ministero dell’Interno con l’annuncio ufficiale della prossima entrata in vigore dello sconto per le multe è arrivata ad una distanza troppo breve dall’effettiva entrata in vigore della nuova legge e non c’è stata la possibilità di preparare i nuovi moduli e di informare adeguatamente gli automobilisti.

E, come spesso accade, potrebbe essere proprio questa categoria ad avere i maggiori problemi e a doversi districare tra le diverse applicazioni di questa ancora poco chiara normativa. Le difficoltà dell’applicazione della norma che prevede lo sconto del 30% sulle multe per infrazione al codice della strada si incontrano quando si deve definire la cifra da pagare dopo la decurtazione di circa un terzo.

Se il calcolo viene effettuato in modo errato o non vengono conteggiate le spese relative alla sanzione, si è a rischio cartella esattoriale, anche per pochi centesimi.

 Come si calcola l’importo delle multe con lo sconto?

Da entrambe le parti comunque si lamentano le lacune di un testo che appare steso frettolosamente e che, proprio per questo, potrebbe comportare un considerevole aumento dei casi di ricorso. Un esempio? La normativa prevede che non sia possibile applicare lo sconto del 30% in caso di infrazione che prevede il ritiro della patente, ma la stessa precisazione non è stata fatta per le infrazioni che prevedono la revoca del permesso di guida.

Una delle novità contenute nel Decreto del Fare riguardo alle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada è la possibilità del pagamento con il bancomat o carta di credito al momento della contestazione dell’infrazione.

Da un lato le difficoltà per la forze dell’ordine di dotarsi di dispositivi di pagamento mobili, dall’altra la maggiorazione di circa 7 euro della multa scontata per le commissioni, rischiano di rendere inutile l’incentivo al pagamento immediato della sanzione.

Sconto del 30% sulle multe se pagate subito

 Nei giorni scorsi la Camera ha approvato in via definitiva il testo del Decreto del Fare, all’ interno del quale sono state incluse una serie di norme di di provvedimenti di natura economica e fiscale volti a favorire un possibile rilancio dell’ economia italiana.

Attenti ai questionari di GdF

 La Guardia di Finanza ha molti strumenti per combattere gli illeciti ed ha deciso di essere più severa con i cittadini che non collaborano con le Fiamme Gialle. In pratica saranno inviati dei questionari ai cittadini tramite posta raccomandata e saranno applicate delle multe, fino a 2065 euro a cui non restituirà i documenti compilati.

Nuove notizie sull’evasione fiscale italiana

Le lettere della Guardia di Finanza, per quanto possano generare ansia nei contribuenti, forse anche più di quelle di Equitalia, che per via delle modifiche introdotte all’istituto dalla legge è diventata più soft, non devono essere buttate. Uniti ai documenti da compilare e restituire alle Fiamme Gialle, infatti, c’è lo spauracchio delle multe.

Professionisti controllati anche in base ai clienti

Le sanzioni sono di tipo pecuniario e variano dai 258 ai 2065 euro. Non si tratta di multe registrate a carico di chi rende dichiarazioni falsa, ma anche di multe per coloro che non restituiscono la documentazione. L’anno scorso, infatti, tramite i questionari, sono stati individuati moltissimi studenti che pur abitavano in case affittate senza contratto e sono stati individuati professionisti e imprenditori che avevano reso dichiarazioni false al fisco.

I questionari nuovi sembra che servano invece a tracciare i redditi in nero quindi la Guardia di Finanza li userà per decidere se archiviare i singoli casi, oppure approfondire il discorso attraverso un’indagine.

 

Le nuove tariffe delle multe con l’entrata in vigore dello sconto del 30%

 Le multe per violazione del Codice della Strada sono state oggetto di una interessante novità voluta dal Governo con il Decreto del Fare. Nell’ottica della semplificazione e di un rapporto più umano tra il fisco e i contribuenti, infatti, il Governo ha deciso che alle multe stradali potrà essere applicato uno sconto del 30%. Gli obiettivi di questa novità sono principalmente due: favorire il contribuente permettendogli di pagare meno e dare la possibilità alle amministrazioni locali di incassare subito, anche se di meno.

► Come contestare una multa

Lo sconto del 30% sulle multe per violazione del Codice della Strada potrà essere applicato solo se l’automobilista multato decide di pagare entro 5 giorni dalla notifica del verbale e solo se non abbia subito una decurtazione dei punti della patente nei precedenti due anni.

Unico caso in cui lo sconto del 30% non verrà applicato, anche in presenza di entrambi i requisiti necessari, è se la multa prevede la confisca del veicolo e la sospensione della patente.

L’Ansa ha calcolato il valore di alcune delle multe più frequenti una volta applicato lo sconto del 30%.

► Le nuove società di riscossione dei Comuni italiani

Le nuove tariffe delle multe

Divieto di sosta: da 41 a 29 euro

Guida senza cinture di sicurezza: da 80 a 56 euro

Guida con telefonino senza auricolare: da 160 a 112 euro

Passaggio con semaforo rosso: da 162 a 113

Omessa revisione: da 168 a 118 euro

Mancanza di assicurazione: da 841 euro a 589 euro

Eccesso di velocità:

fino a 10 km/h in più: da 41 a 29 euro

tra 10 e 40 km/h in più: da 168 a 118 euro

tra 40 e 60 km/h in più: da 527 a 369 euro

oltre i 60 km/h in più: da 821 a 565 euro

 

Inoltre, il Decreto prevede che le multe relative ad infrazioni del Codice Stradale potranno essere pagate al momento della contestazione se l’agente è in possesso del Pos per il pagamento con carta di credito e la notifica dei verbali anche tramite PEC (in questo caso non saranno incluse le spese di notifica).

Come contestare una multa

 A chi non è mai capitato di ricevere una multa? A chi, cioè, non è mai capitato di essere colto in flagrante da un vigile o di essere “pizzicato” dagli impietosi obiettivi di un tutor o di un autovelox?

Multe per 182 milioni di euro dall’ Antitrust

 Multe per 182 milioni di euro in soli 17 mesi. Sono questi i risultati conseguiti dalle autorità dell’ Antitrust italiano presentati in questi giorni dal suo presidente Giovanni Pitruzzella, in occasione della tradizionale relazione annuale.

Il Governo frena sulle multe low cost

 Dopo che le multe per le infrazioni stradali hanno avuto un aumento del 6%, gli italiani erano già pronti a tirare un respiro di sollievo dopo che ieri una proposta di legge firmata da deputati Pd e Pdl aveva messo in campo la possibilità di avere uno sconto del 20% in caso di pagamento della multa entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica.

Dopo un primo entusiasmo arrivato dal presidente della commissione Trasporti della Camera Michele Meta (Pd), da numerosi deputati Democratici e del Pdl e anche da un esponente di Sel questa mattina sono stati sollevati i primi dubbi riguardo alla fattibilità di questa riduzione, sia perché è necessario prima capire come questa riduzione andrebbe ad agire sulle risorse disponibili e poi per non arrivare ad una riduzione indiscriminata dell’importo delle sanzioni.

► In arrivo le multe Low Cost

Il Governo sta prendendo tempo e non ha ancora espresso una chiara posizione, in attesa che siano acquisite le valutazioni dei Ministeri dell’Interno, della Giustizia e dell’Economia.

Il testo di questa proposta di legge, comunque, riprende quello di una proposta simile presentata durante la scorsa legislatura, che però non ha concluso l’iter per diventare ufficiale. Nel testo si prevede, oltre al taglio delle sanzioni, anche la possibilità per gli automobilisti di pagare tramite strumenti elettronici le multe all’atto della contestazione  e la notifica dei verbali di infrazione tramite posta certificata.