Italia, rating ancora negativo per Standard&Poor’s

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 Standard&Poor’s conferma l’outlook “negativo”: c’รจ una possibilitร  su tre che tra il 2014 e il 2015 si riveda al ribasso il rating. E’ quanto stimato dagli analisti di Standard&Poor’s sulla situazione italiana. Il livello BBB, cui S&P ha confermato l’Italia, alla riqualificazione dei giudizi del 31 maggio รจ condiviso con Bahrein, Colombia, Bahamas, Bulgaria, Panama, Filippine, Sud Africa, Spagna. Per l’Irlanda cโ€™รจ stato invece un innalzamento al livello A-, con un outlook positivo. Per Roma, il rating a breve termine รจ confermato al livello A2.

>ย Lโ€™agenzia di rating S&P ritiene che lโ€™Italia debba essere piรน competitiva

La conferma spiega S&P, “riflette le attese affinchรฉ il governo faccia progressi per le importanti riforme strutturali e fiscali”. In merito all’outlook, che rimane negativo, S&P aggiunge che “riflette i rischi che permangono sui conti pubblici italiani, a causa delle deboli prospettive di crescita”. “A nostro avviso”, spiegano gli analisti, “le modeste prospettive di crescita in Italia” riflettono gli scarsi progressi frutto dei “tentativi degli ultimi tre governi di riformare il mercato del lavoro” e delle merci che secondo S&P รจ “meno flessibile rispetto a quello dei partner commerciali piรน importanti dell’Italia”. A questo, si associa il rapporto rappresentato dall’alto debito pubblico (dovrebbe restare al 132,1% quest’anno e scendere sotto il 130% solo dal 2017) e dalla difficile diffusione del credito, che ha portato in Italia a situazioni molto dure per il comparto privato.

>ย In cosa consiste il rating di breve termine e il rating di lungo termine

Sulle riforme assicurate dal Def, S&P รจ cauta: le definisce “incoraggianti”, ma non รจ ancora possibile sbilanciarsi dal momento che non si sa in che dimensione e con che tempi verranno rese reali.