Debito fiscale dilazionato: Lombardia al primo posto nella rateazione

Home > Fisco > Normativa Fiscale > Debito fiscale dilazionato: Lombardia al primo posto nella rateazione

Come รจ noto, Equitalia concede ai contribuenti di avvalersi delle modalitร  di rateazione nei casi in questi ultimi si trovano in difficoltร . Si tratta di una prassi alquanto funzionale al fine di agevolare i pagamenti e non incorrere in pesanti sanzioni da parte della societร  di riscossione. Di conseguenza, sempre piรน cittadini si servono della rateazione per porre fine ai propri debiti fiscali.

Equitalia ha dunque stilato una classifica delle regioni e delle cittร  con il piรน alto tasso di debito fiscale dilazionato. La classifica รจ aggiornata al 31 agosto 2014. Sul gradino piรน alto del podio troviamo la Lombardia, il cui carico supera quota cinque miliardi di euro. Le richieste di dilazione dei pagamenti sono superiori a trecentosessantamila e l’importo medio per ogni istanza รจ di 14,469 euro.

Al secondo posto, a livello regionale, troviamo il Lazio. I debiti rateizzati toccano quota 3,6 miliardi. Le istanze sono poco meno di duecentonovantasette mila. L’importo medio รจ di 12,496 euro. Roma, nello specifico, รจ la cittร  italiana che piรน si avvale delle modalitร  di dilazione dei pagamenti. Nella Capitale, i debiti rateizzati arrivano quasi a quota tre miliardi, con un totale di 202.000 richieste di istanza e con un importo medio pari a 14.326 euro.

‘Medaglia di bronzo’ per la Campania: 3,2 miliardi di debito e piรน di duecentosessantacinque mila richieste di pagamento.

Le tre regioni, se messe insieme, coprono circa il 45% delle istanze di pagamento sul totale nazionale. Ma come funziona la prassi della rateazione?

Per i debiti che non superano i 50.000 euro, occorre presentare domanda per la dilazione senza allegare ulteriori documenti. Se non vi sono particolari condizioni, รจ possibile ottenere un piano di pagamenti dilazionato in dieci anni, oppure ottenere una proroga per i rapporti giร  in corso, o ancora chiedere una proroga ex novo per le nuove cartelle.