Durante i giorni scorsi il Wti americano ha fatto registrare un balzo portandosi al di sopra dei 58 dollari al barile e il Brent si รจ portato a quota 61 dollari.
Questo รจ successo dopo che il ministro del Petrolio dellโArabia Saudita, Alรฌ al-Naimi, ha manifestato il suo ottimismo relativamente alle quotazioni del greggio, affermando che esse sarebbero destinate a crescere, perchรฉ il combustibile fossile sarร la principale fonte di energia ancora per i prossimi decenni.
Le parole di al-Naimi hanno stimolato il Brent, spingendolo addirittura del 3,6%, quasi fossero chissร quale rivelazione. In realtร , a ben leggere tra le righe il messaggio del ministro saudita, non รจ difficile scoprire che egli continua a ribadire la linea politica di Riad con sempre maggiore durezza, sostenendo che anche quando i paesi esterni allโOPEC dovessero tagliare la loro produzione, lโOPEC non dovrebbe farlo. E certamente, non lo farร il suo paese.
In altri termini, il ministro precisa che lโArabia Saudita non taglierebbe la produzione, nemmeno se lo facesse il resto dellโOPEC. Difficile capire come queste parole abbiano potuto istillare tanto ottimismo tra i traders, tranne che ciรฒ non abbia generato la convinzione che lโottimismo di Riad sia dovuto alla consapevolezza che il punto piรน basso del mercato sarebbe giร stato sfiorato.
Sostengono gli esperti:
La scommessa dei sauditi รจ quella di impedire che gli USA possano affermarsi sul mercato mondiale come un esportatore di petrolio. Spingendo al ribasso le quotazioni, non tagliando la produzione nemmeno in presenza di un eccesso di offerta, Riad รจ convinta che molte compagnie petrolifere USA siano costrette a tagliare gli investimenti, rinviando di anni il raggiungimento da parte dellโAmerica dellโauto-sufficienza energetica e del surplus delle esportazioni sullโimport, previsto per il 2017. Sia il Qatar che lโArabia Saudita hanno rimarcato la differenza estrema dei costi produttivi tra le varie estrazioni. Il primo ha fatto presente che essi variano dai 5 ai 100 dollari al barile, mentre per lo โshale oilโ, il petrolio estratto dalle rocce in America, si va dai 30 ai 90 dollari, in media.