Sarร difficile, per un Paese come l’Italia, date le abitudini degli italiani dire addio ai contanti.
Il 30 giugno dello scorso anno, come รจ noto, รจ entrata in vigore la norma che impone a commercianti e professionisti di accettare anche pagamenti effettuati medianteย carte di debito, quando la somma รจ superiore ai trenta euro: una legge che, nonostante ciรฒ, non ha spinto l’utilizzo della moneta elettronica, anche perchรฉ sprovvista di sanzioni per il mancato utilizzo.
E cosรฌ chi giร aveva il Pos ha continuato ad usarlo, mentre tra quelli che ne erano sprovvisti, solo una sparuta minoranza ha deciso di adeguarsi: d’altra parte la maggioranza dei consumatori neppure sa che il pagamento con il bancomat oltre i trenta euro รจ un diritto e quindi non lo fa valere. Chi ci prova, invece, trova la resistenza di quanti senza rischiare di incorrere in sanzioni continuano ad aggirare la legge. Risparmiando in questo modo una cifra che oscilla tra i 25 e 180 euro annui per l’installazione del Pos, oltre ai costi variabili legati ai prezzi delle transazioni.
Il parere degli esperti รจ radicale:
Il problema non รจ nelle sanzioni, ma piuttosto nella cultura. Molti non sanno che le frodi rappresentano lo 0,022% delle transazioni in Italia, una dato inferiore alle media Sepa che รจ allo 0,039%, eppure tanti hanno ancora paura di essere in qualche modo raggirati. Poi c’รจ il grande terrore di perdere il controllo della grande spesa, ma oggi si puรฒ controllare tutto via internet. Dovremmo fare di piรน a livello di comunicazione, servono delle pubblicitร progresso. Oggi la spinta all’utilizzo della carta di credito รจ visto solo in un’ottica di lotta all’evasione fiscale, in realtร sarebbe in grado di attivare tante economie di scale facendo risparmiare tutti”.
Basti pensare che secondo gli ultimi dati di Bankitalia la gestione del contante tra le indennitร di cassa, i trasporti e la sicurezza costa circa 10 miliardi euro: il 48% รจ in carico alle banche che a loro volta lo riversano sui propri clienti.