Le tasseย sulle imprese sono diminuiteย del 9,9% nel 2014, perย un risparmio pariย 2,6 miliardi. E’ quanto calcola un working paper dell’Istat su “La tassazione effettiva della tassazione in Italia”.
Una notizia che giunge proprioย nel mezzo del dibattito politico sull’opportunitร o meno di operare gli annunciati (da parte del premier Matteo Renzi) tagli alla pressione fiscale delle famiglie, in particolare eliminandoย la tassazione sulla casa, piuttosto che – come consiglianoย alcuni – continuare ad alleggerire l’alto peso sul lavoro e sulle societร .
L’Istat affermaย che, guardando all’anno scorso, la riduzione รจ dovuta alle misure sull’Ace (Aiuto alla crescita economica) e l’Irap. Oltre metร delle aziende, piรน precisamente il 57,3%, ha avuto cosรฌ una pressione fiscale ridotta. Il documento a cura di Antonella Caiumi e Lorenzo Di Biagio, che usa un nuovo modello di microsimulazione fondatoย sulle dichiarazioni fiscali delle imprese per osservareย l’impatto delle recenti riforme della tassazione aziendale, guarda all’anno scorso, quindi non sconta ancora la piรน sostanziosa diminuzioneย dell’Irap, dalla quale puรฒ ora essere tolto il costo del lavoro, e la decontribuzione sui nuovi assunti con il Jobs Act, che sono entrati in vigore quest’anno.
In particolare, viene analizzato l’effetto sui conti 2014 di di tre misure: il potenziamento dell’Ace che permette di dedurre dalle imposte il rendimento nozionale del capitale, la piรน ampia deducibilitร del costo del lavoro dell’Irap e il nuovo trattamento delle perdite introdotto nel 2011. I costi per l’erario della deducibilitร dell’Irap sono di circa 1,2 miliardi l’anno e portano a un taglio delle tasse del 4,5% per le imprese. L’Ace, invece, a quattro anni dalla sua introduzione, pesa sulle casse dello Stato per 1,4 miliardi (il 60% in piรน di quanto stimato nel primo anno di applicazione) e comporta un taglio delle tasse per le aziende del 5,4%.