Chiarimenti INPS su pensioni e cumulo con lavoro autonomo oggi

L’INPS, con il messaggio 3036 del 13 ottobre, ha fornito chiarimenti riguardo l’obbligo di dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo ai fini dell’applicazione del divieto di cumulo parziale con la pensione, previsto dal D.Lgs. 503/92.

I titolari di pensione con decorrenza entro il 2024, soggetti a tale divieto, sono tenuti a dichiarare all’INPS i redditi da lavoro autonomo conseguiti nel 2024. Il termine ultimo per questa comunicazione è fissato al 31 ottobre 2025, in linea con la scadenza della dichiarazione dei redditi (Irpef) relativa allo stesso periodo d’imposta 2024.

lavoro autonomo

Attuali i problemi Sister con Agenzia delle Entrate: non funziona il sito

Bisogna prendere atto che siano in corso problemi Sister, in riferimento alla specifica piattaforma dell’Agenzia delle Entrate che a quanto pare fa i capricci oggi 19 ottobre. Come stanno le cose? Situazione differente rispetto a quella che abbiamo trattato all’interno del nostro magazine a metà aprile, quando il disservizio ha colpito in modo generico il sito “centrale”. Proviamo a fare il punto, sperando che la situazione possa rientrare nel più breve tempo possibile dopo che le segnalazioni sono partite attorno alle 10 di questa mattina.

problemi Sister con Agenzia delle Entrate

Si sblocca il pagamento dell’assegno unico con domanda in riesame

Arrivano finalmente buone notizie per i tanti utenti in attesa di un segnale sul fronte dell’assegno unico. In particolare, c’erano e ci sono diverse persone che aspettano un riscontro sul pagamento, dopo aver visto piombare la propria domanda in riesame. La questione ve l’ho spiegata alcune settimane fa con un altro articolo, facendo presente a tutti che le varie acquisizioni tra banche nel nostro Paese ha determinato un cambio di IBAN, senza che l’utente finale ne fosse a conoscenza. Aspetto, questo, che ha determinato non pochi problemi anche per coloro che in realtà avevano visto accettata la propria richiesta.

assegno unico

Non funziona il 730 precompilato: problemi con sito Agenzia delle Entrate

Non funziona a tutti il 730 precompilato oggi 14 ottobre, con alcune precisazioni a margine in seguito alle prime informazioni in merito che vi abbiamo fornito il mese scorso con un altro articolo. Già, perché se da un lato stiamo riscontrando effettivamente problemi con il sito dell’Agenzia delle Entrate, è altrettanto giusto chiarire che ci siano alcuni concetti da prendere in esame sulle date importanti per il pubblico interessato. Sostanzialmente, è alcuni giorni che si può modificare ed inviare, motivo per il quale eventuali messaggi di errore nei quali potreste imbattervi stamane rappresentano un disagio relativo.

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Approfondimenti sul nuovo redditometro 2025 in Italia

Si parla tanto del nuovo redditometro 2025 in Italia. Nel 2025, l’Italia introduce un nuovo strumento tecnologico per le forze dell’ordine: Cerebro. Autorizzato dal Garante per la Privacy, questo software è un “redditometro 2.0” progettato per combattere il riciclaggio e l’accumulo illecito di ricchezze. Il suo obiettivo è incrociare in modo automatico e massivo dati fiscali, bancari e patrimoniali per individuare eventuali beni o capitali non giustificati dai redditi dichiarati.

nuovo redditometro 2025

Scadenze fiscali di settembre 2025, un riepilogo importante

Occorre fare molta attenzione ad alcune scadenze fiscali di settembre 2025, con un riepilogo importante che eviterà a tanti italiani di non andare incontro a brutte sorprese. Essere informati in questo contesto è tutto ed il mese da poco iniziato fa la differenza in numerosi ambiti.

scadenze fiscali di settembre 2025

Dubbi su quando ci sarà rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate a dicembre

Massima attenzione al tema del rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate oggi, in vista dello scorcio finale del 2025.

Resta grande l’incertezza su quando arriverà il rimborso 730 direttamente dall’Agenzia delle Entrate, visto che alcuni contribuenti sono ancora in attesa di ricevere la quota extra pagata al fisco negli ultimi tempi. Le tempistiche di accredito variano da categoria in categoria, come abbiamo avuto modo di osservare in questi mesi con altri articoli a tema. Non è un caso che gli accrediti siano partiti addirittura in estate, mentre alcune piccole fasce della popolazione sono ancora in attesa di un segnale concreto dagli enti preposti in questi giorni.

rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate

Capiamo il significato di plusvalenze dopo la penalizzazione alla Juventus di due anni fa

Si fa tanta confusione in questi mesi, per quanto riguarda il significato di plusvalenze. La questione che ha innescato la penalizzazione alla Juventus di 15 punti nel 2023, infatti, ci apre gli occhi su un tema sempre più importante per le società di calcio e che, a conti fatti, genera anche disinformazione sui social. Dopo aver analizzato a suo tempo anche le tempistiche entro le quali abbiamo avuto il verdetto finale sul ricorso che venne presentato dalla società bianconera, bisogna fare un altro step per capire meglio la materia di cui stiamo parlando.

significato di plusvalenze

Rimborsi IRPEF 2025, quando arrivano in busta paga

Attenzione massima, in questo periodo, alla questione dei rimborsi IRPEF 2025. L’arrivo di luglio segna un momento cruciale per milioni di lavoratori dipendenti italiani: l’inizio dei conguagli IRPEF nelle buste paga, risultato diretto della dichiarazione dei redditi modello 730 appena trasmessa. Questo significa che, a seconda della propria situazione fiscale, si riceverà un rimborso atteso o si dovrà fare i conti con una trattenuta.

rimborsi IRPEF 2025

Dichiarazione dell’IVA errata nel 2024: come rimediare alle mancanze

Tiene banco la dichiarazione dell’IVA errata nel 2024, cercando di capire come rimediare alle mancanze. Lo scorso 3 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha emesso il Provvedimento n. 280268, mirato a identificare e correggere anomalie nelle dichiarazioni IVA. Questo provvedimento è rivolto a tutti coloro che non hanno presentato la dichiarazione IVA, l’hanno presentata senza i quadri VJ o VE, o con un importo di operazioni attive inferiore a 1 euro. L’obiettivo è favorire la regolarizzazione spontanea e prevenire l’evasione fiscale, utilizzando i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici.

dichiarazione dell’IVA