Serpico cos’è e come funziona

 Ser.p.i.co., acronimo di Servizi per i contribuenti, è un enorme cervello elettronico che lavora 24 ore su 24 e che è in grado di analizzare e catalogare circa 24.200 informazioni al secondo. Entro la fine della primavera, l’immenso server avrà registrato e studiato tutti i movimenti bancari, sospetti e non, dei cittadini italiani, allo scopo di individuare gli evasori.

Serpico è in grado di incrociare i dati dei contribuenti – dichiarazioni dei redditi, auto, case, terreni, aerei, barche, polizze assicurative, investimenti etc – e, da questi, individuare i possibili casi di evasione fiscale. Giusto per fare un esempio, Serpico è in grado di rilevare l’incongruenza tra una dichiarazione dei redditi di 2.000 euro e il possesso di due auto e una villa di lusso.

Il tutto digitando solo il codice fiscale o la partita IVA della persona o della società che si intende controllare. Serpico può accedere a tutte le banche dati necessarie e i dati di tutti noi sono già in elaborazione, ma l’accesso al sistema vero e proprio, quello del controllo diretto di una persona o di una società, sarà possibile solo per alcuni super funzionari scelti dall’Agenzia delle Entrate (i cui nomi sono segreti).

Ma anche Serpico avrà un ruolo da protagonista: sarà il server a mandare un segnale di allarme in caso di movimenti sospetti. Se il sospetto diventa una certezza, il passo per il recupero del denaro sottratto alle casse dello Stato sarà brevissimo.

 

 

Tutte le novità fiscali del 2013

 L’era del governo tecnico è terminata, ma questo governo, in poco più di un anno di attività, è riuscito a fare molte delle cose che necessitavano a risanare l’economia italiana. Non si può dire che l’obiettivo sia stato centrato in pieno e che il lavoro sia ormai finito, ma le novità introdotte con il Decreto Salva-Italia (la riforma del lavoro messa a punto dal Ministro Fornero) e con la Legge di Stabilità sono tante e importanti.

Vediamo quali sono quelle che riguardano i cittadini e il Fisco.

Aumento detrazioni per i figli a carico (Legge di stabilità, art. 1, c. 483)

950 euro per ciascun figlio (compresi quelli nati da unioni di fatto e riconosciuti, quelli adottivi o affidati)
1.220 euro per i bambini sotto i tre anni
400 euro in caso di figli portatori di handicap.

Credito d’imposta digitale (Dl 179/2012, art. 11-bis)

Il credito d’imposta sarà del 25% (per gli anni 2013, 2014 e 2015) per tutte le imprese che investiranno sullo sviluppo di piattaforme telematiche per distribuzione, vendita o noleggio di opere dell’ingegno digitali.

Riduzione delle detrazioni sulle auto aziendali (L. stabilità, art. 1, c. 501; l. 92/12, art. 4, c. 73)

Le detrazioni per i costi delle auto aziendali per imprese e professionisti passano dal 40% al 20% (fanno eccezione coloro che hanno P.I. con regime dei minimi).

Le detrazioni per le auto assegnate ai dipendenti a uso promiscuo saranno deducibili al 70% (non più al 90%), senza alcun limite di costo dell’auto.

Incentivi per le start-up (Dl 179/12 art. 29 convertito da legge 221/12)

Dal 20123 al 2015 si potrà detrarre dall’Irpef il 19% del capitale investito per la creazione di una o più start up innovative. la detrazione passa al 25% nel caso si tratta di start up del settore energetico. La somma massima detraibile è di 500 mila euro, che deve essere mantenuta per almeno due anni.

Per le start up è detraibile anche l’Ires al 20% (25% per start up con vocazione sociale).

Fatture (Legge di stabilità, art. 1, commi 325-335)

Per il recepimento della direttiva 2010/45/Ue, dal 1° gennaio sarà possibile effettuare la fattura “differita”anche in caso di compenso per prestazione di servizi. Gli importi inferiori ai 100 euro potranno essere certificati anche con fattura semplificata.

Imposte sugli investimenti (Legge di stabilità, art. 1, commi 520 e 521)

La gestione individuale del portafogli titoli sarà soggetta al pagamento dell’Iva sui corrispettivi, con la possibilità di detrazione se in contabilità separata.

Riduzione degli sconti a chi affitta immobili (Legge 92/2012, art. 4, c. 74)

Dal 2013 la deduzione forfettaria sui redditi derivanti da immobili in locazione passa dal 15% al 5%, unica eccezione gli affitti con cedolare secca.

Bollo sui certificati penali

Si dovrà pagare il bollo anche sui certificati penali, con deroga all’esonero nei processi penali e in quelli per cui si applica il contributo unificato.