Il volto di Equitalia S. p. a. appare oggi molto mutato rispetto al passato, nonostante gli sforzi compiuti dal suo direttore Attilio Befera. La società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate, infatti, è interessata, almeno da un paio di anni, da una generale contrazione, e basta dare una semplice occhiata ai suoi conti e ai suoi bilanci per rendersene conto.
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Nel corso di tre anni, dunque, dal 2010 al 2012, i ricavi del gruppo, cioè gli utili ottenuti attraverso gli aggi, le commissioni che vengono pagate sulle imposte, si sono ridotti di circa 300 milioni di euro, passando dai 1,224 miliardi del 2010, agli 1,031 miliardi del 2011, fino ai 925 milioni del 2012.
In tre anni, dunque, Equitalia ha perso circa il 25% del totale del proprio fatturato: una cifra sicuramente considerevole quando si ha a che fare con un gruppo che ingloba circa 8 mila dipendenti che già da soli costano 500 milioni di euro.
A complicare questo quadro non felice, poi, nel corso degli ultimi anni è sopraggiunta anche la riduzione dei volumi di riscossione, che negli ultimi anni hanno perso ampi margini: solo nel 2012, ad esempio, il 12,6%, passando dagli 8,6 miliardi di euro del 2011 ai 7,5 miliardi di euro del 2012.