Occorre inevitabilmente un nuovo approfondimento, oggi, per quanto concerne un tema delicato come quello relativo alla normale evoluzione delercato immobiliare italiano a marzo 2024. Già, perché tra resilienza e lievi aumenti ci sono effettivamente nuovi elementi da prendere in considerazione.
Nel secondo trimestre del 2020 la redditività lorda legata all’acquisto di una casa è cresciuta del 7,4%. Prima del verificarsi della pandemia Covid-19, questo tasso era inferiore, assestato al 6,7%. Ancora ad oggi, secondo molti analisti, la redditività ottenuta dagli affitti di unità immobiliari, nella peggiore delle situazioni è di circa 6 volte quella ottenibile dai titoli di Stato decennali. Nonostante questo però, è doveroso fare alcune considerazioni. In questo articolo dunque, analizzeremo meglio la situazione, per capire se conviene investire in immobili, e soprattutto in quale direzione farlo.
Non appaiono confortanti le notizie provenienti da Confartigianato sulla situazione degli immobili italiani. Più di due milioni di case in tutto il Paese sono vecchie e in cattive condizioni.
La tassazione sul possesso degli immobili è nettamente aumentata, passando dai 9,8 miliardi di euro del 2011 ai 23,9 miliardi della combinazione Imu-Tasi del 2014.
Durante i primi tre mesi dell’anno le compravendite degli immobili hanno fatto registrare un del 3,4% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una flessione più accentuata per il settore produttivo (-7,1%), per il terziario (-6,4%) e il commerciale (-5,2%).
Al fine di incentivare la ristrutturazione degli immobili, il Governo ha deciso di prorogare anche al prossimo anno l’aliquota riguardante la detrazione al 50%, senza modificare il tetto di spesa dei lavori che è rimasto 96.000 euro.
Con l’entrate in vigore del decreto legge Sblocca Italia il mondo dell’edilizia e il settore immobiliare hanno subito un certo rinnovamento normativo, con l’introduzione di nuove regole specifiche, alcune delle quali hanno riguardato in particolare le procedure per effettuare gli interventi di ristrutturazione. Le ristrutturazioni, infatti, d’ora in avanti, saranno a costo zero per i proprietari e più semplici dal punto di vista burocratico, perché richiederanno meno procedure.
Se in questo periodo siete alla ricerca di un mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della casa, una delle banche a cui vi potete rivolgere è Intesa Sanpaolo, che offre una serie di mutui al passo con i tempi. La nuova offerta, infatti, permette di beneficiare del recente calo dei tassi di interesse e delle altre semplificazioni amministrative che nell’ultimo trimestre hanno concesso al mercato immobiliare di ritrovare slancio e vigore.
Nel corso dell’ultimo trimestre è tornato a crescere il mercato immobiliare italiano e sono diventate più numerose le sottoscrizioni di mutui da parte degli italiani. A confermarlo è la stessa Agenzia delle Entrate, che attraverso l’Osservatorio del Mercato Immobiliare ha rilevato che la ripresa di questo momento è stata pari all’1,6 per cento.
Il decreto Sblocca Italia è giunto all’esame della Camera e dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 11 novembre 2014. Di conseguenza, troveranno applicazione le norme in esso contenute, molte delle quali sono relative al rilancio del settore edile e di quello immobiliare, al fine di superare un periodo di stagnazione causato dalla crisi economica.
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