Il cohousing base della ripresa

 Il cohousing diventa la chiave della ripresa del settore immobiliare e trova terreno fertile a Torino e nella sua provincia. L’idea di rilanciare la coabitazione è nata da otto famiglie torinesi che si erano spese molto per la promozione del progetto Coabitare.

Coabitare è un’associazione culturale nata nel 2007. Le famiglie che hanno aderito all’iniziativa, due anni dopo, hanno pensato di acquistare insieme una vecchia casa in via del Cottolengo, uno dei quartieri più multietnici di Torino, di ristrutturarla e di stabilire lì la loro residenza.

Oggi, questo progetto di ristrutturazione edilizia sulla base del concetto di cohousing, sembra essere arrivato ad una conclusione, che ha visto nascere anche una cooperativa edilizia, denominata Numero Zero e formata dai proprietari delle case.

Il progetto sembra talmente innovativo e funzionale da essere presentato nella rassegna “I martedì di Urban center”, una serie di incontri in cui si raccontano le trasformazioni urbane rispondendo alle cinque domande caratteristiche del giornalismo inglese: chi, dove, quando, cosa e perché.

Gli alloggi realizzati sono stati rifiniti con l’aiuto dei proprietari e della maestranze artigianali locali ed hanno ottenuto tutte una classificazione energetica nella classe A o B. Il costo al metro quadro degli appartamenti è prossimo ai 2200 euro, compresi gli spazi che le abitazioni condividono.

Il mercato immobiliare capitolino

 Il mercato immobiliare, anche in una delle città più ambite d’Italia, Roma, ha subito una battuta d’arresto. Nel secondo trimestre dell’anno, spiega l’Agenzia del territorio, c’è stata una contrazione delle domande di mutuo.

Nella Città Eterna, per quanto bella e affascinante, non ci si può più vivere. Sembra che dicano questo i numeri tirati fuori dall’Agenzia del Territorio che ha notato una decrescita delle compravendite immobiliari a Roma nel secondo trimestre dell’anno.

Il calo è stato considerevole, pari al 19,6 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma rispetto alla media nazionale, dove il calo è stato del 26,2% siamo ancora a buon punto. Questa situazione fa ben sperare chi è alla ricerca di un’occasione.

Gli analisti di CorrierEconomia, infatti, spiegano che rispetto al 2007 c’è stata una riduzione del 5,6 per cento dei prezzi delle case, a fronte di un aumento del 4,6 per cento del potere d’acquisto degli aspiranti proprietario. Non è considerata in questa valuzione, l’incedenza dell’inflazione.

L’Osservatorio di Mutuionline si è concentrato molto sulla situazione romana illustrando le zone più costose della Capitale. Si va dal quartiere prossimo a Piazza di Spagna dove le case costano circa 9900 euro al metro quadro. Le case, costano meno nei quartieri come l‘Eur o Prati e scendono ulteriormente se si arriva fino a Montesacro.

Comprare casa a Roma: si può?

 Mutuionline ha pubblicato i dati dell’Agenzia del territorio e le analisi di CorrierEconomia relativi al mercato immobiliare capitolino. Le considerazioni iniziali sono due: le compravendite sono diminuite; sono calati anche i prezzi delle case.

Il che vuol dire che chi è in cerca di un’occasione d’acquisto può beneficiare di questo periodo. Sempre considerando che da un quartiere all’altro di Roma ci possono essere moltissime differenze.

La simulazione proposta è relativa ad un impiegato di 35 anni che risieda a Roma e voglia acquistare casa (un bilocale di 50 metri quadri) accendendo un mutuo pari al 70 per cento del valore dell’immobile.

Per una casa come quella descritta, si può pagare fino a 495 mila euro se la collocazione è prossima a Piazza di Spagna dove i prezzi al metro quadro sono vicini ai 10 mila euro.

Se invece ci si sposta all’Eur, i prezzi delle case al metro quadro scendono considerevolmente e si avvicinano a 5800 euro, per cui un bilocale può costare circa 290 mila euro. Ancora più bassi i prezzi al metro quadro in zona Prati-Mazzini, circa 5500 euro.

Nella ricognizione di Mutuionline le zone di Roma meno costose sono Piramide, dove si possono comprare bilocali pagandoli circa 4600 euro al metro quadro, o ancora meglio Montesacro dove le case costano circa 1800 euro al metro quadro.

Mercato casa: prospettive 2013

Il mercato immobiliare è continuamente sotto la lente d’ingrandimento degli investitori che considerano questo settore dell’economia come un grimaldello della ripresa. Se i cittadini ricominciano ad investire nel mattone, vuol dire che la ripresa è cominciata.

Cliente e agenzia: come cambia il rapporto

Tecnoborsa ha condotto un’indagine sul rapporto che s’instaura tra le famiglie in cerca di un’immobile da acqusitare e le agenzie immobiliari che possono fornire alle famiglie stesse case e prodotti creditizi in un “pacchetto unico”.

Dichiarazioni Imu e scadenze

La dichiarazione Imu, dice la normativa, va presentata soltanto in alcuni casi speciali, eppure non è del tutto vero quello che si legge. A spiegare la questione ci ha pensato il quotidiano dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi.