Le Borse europee, in mattinata, appaiono frenateย dai titoli legati alle materie prime e, nello specifico, al petrolio e allaย crisi greca.
Nel contempo, proseguono le trattativeย tra Atene e la Troika per il via libera entro il 20 agosto al nuovo piano di aiuti da 86 miliardi. Ma il listino ellenico continuaย ad essere in caduta libera e non riesce a rimbalzare neancheย dopo il -16% della vigilia. La Borsa di Atene affonda in avvio perdendo oltre il 4% per poi risalire fino al -1,7%.
Sugli altri listini รจ necessario segnalareย le preoccupazioni per il calo del prezzo del greggio e la bassa domanda della Cina: in una giornata priva di eventi macroeconomici di rilievo, gli investitori restano condizionati dall’insieme di dati arrivati da Pechino e dagli Stati Uniti che hanno riacceso le preoccupazioni sull’andamento dell’economia globale. L’attivitร manifatturiera cinese a luglio รจ scesa sui minimi di due anni andando a offuscare l’outlook del secondo maggiore consumatore al mondo di petrolio. Nello stesso mese, l’Ism manifatturiero in Usa รจ calato piรน delle stime. Ciรฒ non fa altro che alimentare il dibattito sulla tempistica con cui la Federal Reserve alzerร i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. A questo punto sarร cruciale la lettura dei dati sull’occupazione americana luglio che verranno diffusi venerdรฌ prossimo.
A metร seduta, tuttavia, Londra cambiaย la rotta e sale dello 0,3% con Francoforte che avanza dello 0,2%, mentre Milano arretra dell’1,2% e Parigi cede lo 0,3%. L’euro รจ debole sotto quota 1,10 dollari: la moneta europea passa di mano a 1,0956 dollari. Prosegue, intanto la luna di miele tra l’Italia e gli investitori internazionali con il rendimento dei Btp decennali che scende all’1,74% sui minimi da maggio (gli omologhi Bonos spagnoli vengono scambiati a un tasso dell’1,9% dopo aver reso a lungo meno dei titoli italiani) con lo spread verso i Bund tedeschi in lieve calo in area 110 punti base.