In mattinata il titolo della Banca Popolare di Milanoย ha tratto vantaggio dai buoni conti del secondo trimestre e delle indicazioni provenienti dalย consigliere delegato, Giuseppe Castagna, il qualeย ha confermato la volontร di partecipare in tempi rapidi al processo di consolidamento del settore delle popolari.
La trasformazione in Spa potrebbe avvenire entro il mese diย aprile 2016.
Il secondo trimestre si รจ conclusoย con un utile netto pari aย 86 milioni, che superaย le attese del consenso di mercato FactSet (44 milioni), e con un CET1 dell’11,35%. A livello semestrale l’utile si รจ aggiratoย intorno ai 154,1 milioni dai 191,5 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
L’utile normalizzato รจ cresciuto del 69% a 164,7 milioni beneficiando della crescita dei ricavi core (+3,8%), il livello piรน alto degli ultimi quattro anni, e della flessione del 15,4% delle rettifiche su crediti e altre operazioni pari a 168,4 milioni. Il margine di interesse รจ sceso dell’1,1% a 402,9 milioni, mentre le commissioni nette sono salite dell’11% a 306,7 milioni.
Gli accantonamenti per perdite su crediti tuttaviaย sono risultati superiori al previsto e il costo del rischio รจ aumentato a 121bps dai 91bps del primo trimestre e sopra i 100bps attesi dagli analisti di Banca Imi. Tuttavia, il management di Bpmย ha confermato un costo del rischio di 100pb a fine anno, al di sopra delle aspettative di Banca Imi (96bps) e di Kepler Cheuvreux (90bps).
La qualitร del credito si รจ ulteriormente ridottaย (le esposizioni deteriorate lorde sono aumentate dell’1,1% su base trimestrale), ma a una velocitร piรน bassa, secondo Banca Imi. Gli accantonamenti per perdite su crediti oltre le attese hanno portato a un aumento della copertura dei crediti deteriorati (+90bps al 39,3%).