La ripresa italiana stenta a consolidarsi

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L’Italia รจ in linea conย le previsioni, tuttavia la ripresaย stenta ancora a consolidarsi. Durante ilย secondo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo (Pil) รจ salitoย dello 0,2% in confrontoย al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre dello scorso anno.

 

Un risultato in linea con le attese dell’Istat e di Bankitalia che per fine anno contemplaย una progressione dello 0,7%. Il passo della Penisola, tuttavia, rimaneย ancora lento rispetto all’economie avanzate soprattutto in considerazione di fattori esogeni come il crollo dei prezzi del petrolio e il quantitative easing lanciato dalla Bce.

Il Pil del secondo trimestre cresce come dalle attese, affermaย il portavoce del ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan che aggiunge:

Dopo 13 trimestri consecutivi di calo tendenziale, abbiamo due trimestri di crescita. Il Paese puรฒ e deve fare di meglio: le riforme strutturali e la politica economica favoriranno l’accelerazione. I dati sono in linea con le previsione di fine anno di una crescita dello 0,7%.

Nelย dettaglio, la variazione congiunturale rilevata dall’Istat รจ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell’insieme dell’industria. Dal lato della domanda, invece, vi รจ un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.

I timidi progressi dell’Italia, come detto, non sono paragonabili a quelli di Stati Uniti o Regno Unito dove il Pil รจ aumentato in termini congiunturali dello 0,6% e dello 0,7% con una progressione su base annua, rispettivamente, del 2,3% e deI 2,6%. Per l’Italia, invece, la variazione acquisita per il 2015, ovvero crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, รจ pari a 0,4%.