Da Ovest a Est. Dall’Italia al Giappone. Dalle poste italiane alle poste giapponesi. Stessa formula, diversi continenti. Per i governi รจ arrivato il tanto sospirato momento di privatizzare.
E cosรฌ, Tokyo segue a ruota le scelte di Roma annunciando il collocamento di Japan Post Holdings, la conglomerata di Stato che controlla anche banche e assicurazioni, con l’obiettivo di raccogliere 11,5 miliardi di dollari. Si tratta dellaย piรน importante privatizzazione degli ultimi 30 anni. Essa porterร alย mercato la piรน grande banca nipponica e la principale compagnia assicurativa in termini diย asset.
Gli addetti ai lavori, tuttavia, sono ancora molto scettici a riguardo. Hanno dubbi sulle prospettive di crescita di banca, assicurazione e poste: le prime due sono estremamente regolamentate per proteggere il compartoย privato, mentre il servizio postale soffre il costante calo dei volumi a fronte della crescente digitalizzazione. Per il governo la quotazione รจ “un’opportunitร per incoraggiare i proprietari di casa a investire sul mercato dei capitali” con l’obiettivo di smuovere i risparmi sui depositi bancari.
Japan Post Bank avrร una capitalizzazione di circa 52 miliardi di dollari, la holding varrร 50 miliardi, mentre le assicurazioni dovrebbero aggirarsiย intorno a quota 11 miliardi. I proventi delle quotazioni andranno in un fondo che ha l’obiettivo di raccogliere complessivamente trentaย miliardi di dollari per la ricostruzione del Paese a seguitoย dello Tsunami del 2011.
Japan Post Holdings si configura comeย la conglomerata di Stato che controlla anche banche e assicurazioni: si tratta, in conclusione, della piรน importante privatizzazione degli ultimi 30 anni. I proventi serviranno a finanziare la ricostruzione a seguito dello Tsunami del 2011.