Giornata okย anche oggi per leย Borse asiatiche. Gli investitori acquistano per due motivi: la credenzaย che la Fed non alzerร i tassi questโanno, bloccando di fatto unโulteriore fuga del denaro dallโAsia verso gli Usa e lโattesa di ulteriori manovre di stimolo sia in Giappone, che non riesce a far decollare lโinflazione, sia in Cina, che rallenta sempre piรน il passo.
Alle ore 8 italiane, l’Hang Seng scambiava a +0,5%, Shanghai a +0,66%, il Nikkei ha chiuso a 18.291,80 punti (+1,08%).
Lo Shanghai Composite รจ sulla via per chiudere la settimana con un rialzo di quasi il 6% e ha guadagnato il 13% dopo il picco dellโondata ribassista registrato il 26 agosto scorso.ย Hong Kong, invece, รจ giร sulla via della terza settimana consecutiva di rialzi, su del 3% negli ultimi 5 giorni e del 13% di minimi di fine settembre. In guadagno anche il Nikkei a +1%, vicino ai livelli massimi dellโultimo mese (18.354,13 punti).
Importanti novitร sono attese per lโultima settimana di ottobre, quando si riunirร il Partito comunista nel suo meeting annuale, per discutere il piano economico dei prossimi cinque anni. Gli economisti si aspettano nuove misure espansive dopo i forti investimenti giร in atto nel settore delle infrastrutture e i cinque tagli del costo del denaro avvenuti a partire dallo scorso novembre.
A dire il vero, gli economisti stanno scommettendo su un sesto taglio del tasso di interesse nel giro di un anno, oppure, in alternativa, lโabbassamento del requisito minimo obbligatorio delle riserve per le banche dopo che il parametro รจ giร stato ridotto per tre volte.