Non si puรฒ avere tutto e subito, sembra questo il messaggio lanciato dalla CGIA di Mestre che in un recente comunicato prende nota della ripartenza economica dell’Italia e in particolare della Regione Veneto, attenuando perรฒ l’entusiasmo e spiegando che i livelli di crescita e sviluppo pre-crisi si avranno soltanto dal 2018 in poi.ย
Anche se tendenzialmente positive, le previsioni di crescita presentate dallโUfficio studi della CGIA sono molto prudenziali. Si riporta nel comunicato:
โPer lโanno in corso โ segnala il segretario Renato Mason โ il Veneto dovrebbe crescere dellโ1% e nel 2016 dellโ1,3%. Nonostante ciรฒ, per ritornare alla situazione pre-crisi (2007) dovremo attendere il 2018. Sebbene lโexport voli e il Pil, i consumi e il reddito disponibile hanno ripreso a salire, ci preoccupa lโandamento degli investimenti. Dallโinizio della crisi sono scesi di oltre 26 punti percentuali e, purtroppo, nei prossimi anni la crescita sarร molto contenutaโ.
Il Veneto, hanno ricordato dalla CGIA, รจ stata una delle regioni che ha sofferto piรน delle altre le difficoltร di questi ultimi sette anni di crisi. Lโaumento della tassazione, i tagli lineari alla spesa pubblica e il crollo degli investimenti e dei prestiti alle famiglie e alle imprese hanno colpito soprattutto i territori che prima dellโavvento della crisi stavano meglio. Tuttavia, dalla disoccupazione vengono dei segnali positivi.
La crisi ha determinato piรน che un raddoppiamento di disoccupati in Veneto (da 73 mila del 2007 a 167 mila del 2014). il quadro, comunque, tende al meglio: entro il 2016 i senza lavoro dovrebbero scendere sotto le 130 mila unitร . ย Nonostante ciรฒ Mason sottolinea:
โIn materia di credito ancora non ci siamo. Tra giugno 2014 e lo stesso mese di questโanno in Veneto gli impieghi bancari alle imprese sono scesi di 3 miliardi di euro. Nonostante le misure messe in campo dalla Bce, le imprese non avvertono nessun cambiamento. Anzi, il quadro peggiora ulteriormente. Eโ necessario che lโazione di controllo e di verifica messo in campo dal sistema regolatore venga allentato, altrimenti la contrazione dei prestiti continuerร anche nei prossimi mesiโ.