Continuano a fare enorme fatica le auto elettriche qui in Italia. Qui da noi, il mercato delle auto elettriche sta crescendo molto piรน lentamente rispetto agli altri principali Paesi europei. Non solo, ma l’Italia ha anche il minor numero di investimenti pianificati nella produzione di veicoli elettrici, batterie e componenti tra le grandi nazioni del Vecchio Continente, con appena 570 milioni di euro. Basti pensare che la Spagna, in confronto, ha raggiunto i 28 miliardi di euro.

Mancanza di attrattiva per gli investimenti e strategie definite sulle auto elettriche in Italia
Questo significativo divario evidenzia una limitata capacitร dell’Italia di attrarre investimenti rispetto agli altri mercati europei chiave. Ciรฒ รจ in parte attribuibile alla mancanza di una strategia chiara per la transizione verso l’elettrico e all’assenza di politiche innovative.
La visione di Transport & Environment per l’Europa
Transport & Environment sottolinea che l’Europa deve aspirare a diventare una leader nel settore delle auto elettriche, integrando questa ambizione nelle sue politiche climatiche e industriali. Solo cosรฌ sarร possibile:
Preservare l’importanza economica e i posti di lavoro nel settore automobilistico tradizionale.
Favorire un aumento significativo di investimenti e nuove opportunitร occupazionali nei settori delle batterie e delle infrastrutture di ricarica.
In sintesi, per l’Italia e per l’Europa รจ cruciale adottare un approccio piรน deciso e strategico per accelerare la transizione verso la mobilitร elettrica, garantendo cosรฌ competitivitร economica e occupazione futura.
Il 2035 rappresenta una data cruciale per l’Unione Europea, segnando lo stop alla vendita di nuove auto con motore endotermico. Questa scadenza รจ, come noto, al centro di un acceso dibattito e non mancano le voci che ne chiedono una revisione. Tuttavia, un recente studio pubblicato da Transport & Environment introduce un elemento di riflessione importante: qualora l’obiettivo del 2035 venisse abbandonato, si metterebbero a rischio oltre un milione di posti di lavoro all’interno della filiera automobilistica europea.
Un nuovo studio di Transport & Environment (T&E) ha esaminato l’impatto dell’obiettivo UE del 2035 per le auto a emissioni zero, ipotizzando anche l’introduzione di nuove politiche industriali. Queste politiche mirerebbero a incentivare la produzione interna di veicoli elettrici, tramite, ad esempio, un obiettivo di elettrificazione per le flotte aziendali e misure di supporto per le auto e le batterie prodotte nell’UE. In questo scenario, si prevede che il contributo dell’industria automobilistica al PIL europeo aumenterebbe dell’11% entro il 2035 rispetto ai livelli attuali.
I benefici economici dell’elettrificazione
Lo studio di T&E evidenzia come un approccio strategico e combinato possa non solo raggiungere gli obiettivi ambientali, ma anche generare una crescita economica significativa. L’aumento dell’11% nel contributo al PIL europeo da parte del settore automobilistico dimostra il potenziale trasformativo dell’elettrificazione, purchรฉ supportata da politiche industriali mirate e innovative.