Giungono segnalazioni da parte di utenti che stanno ricevendo un SMS, tramite il quale vengono invitati esplicitamente a richiamare il numero 89343457. Si tratta a tutti gli effetti di una truffa, che non a caso abbiamo analizzato giร in passato sul nostro magazine. La prima ondata di messaggi, infatti, risale al mese di settembre, ma oggi 10 dicembre dobbiamo tenere necessariamente gli occhi aperti. Magari avvisando persone a noi vicine affinchรฉ coloro che hanno meno dimestichezza con queste vicende non ci caschino.

Attenzione allโSMS โCiao ho provato a chiamarti, richiamami al 89343457 baciโ
Provando a scendere maggiormente in dettagli, occorre fare molta attenzione ad un messaggio specifico. Esattamente come avvenuto tre mesi fa, lโSMS incriminato riporta il testo seguente: โCiao ho provato a chiamarti, richiamami al 89343457 baciโ. Ieri ho individuato qualche segnalazione in merito sui social, ma la conferma alle mie impressioni รจ arrivata sia da Tellows, sito dove ho trovato qualche feedback sul numero in questione con data recente, sia sul sito di Bufale.
Dunque, due indizi fanno una prova, motivo per il quale dobbiamo fare nuovamente attenzione al messaggio in questione. Cosa succede se qualche utente dovesse effettivamente richiamare il numero 89343457? Le segnalazioni venute a galla fino a questo momento confermano che le vittime rischiano seriamente di ritrovarsi con il credito della propria SIM prosciugato. Ecco perchรฉ occorre non lasciare nulla al caso, fermo restando che lโSMS prima citato potrebbe giungere da un vostro contatto fidato. A sua volta caduto nel tranello.
Insomma, occhi aperti ed avvisate chi di dovere, affinchรฉ nessuno segua le istruzioni contenute nellโSMS โciao ho provato a chiamarti, richiamami al 89343457 baciโ. Solo in questo modo, infatti, potremo limitare in qualche modo la diffusione della truffa tramite messaggio a dicembre 2021. Anche a voi รจ arrivato il testo riportato stamane? Fateci sapere.
Le truffe via SMS, note anche come smishing (dall’unione di “SMS” e “phishing”), rappresentano una minaccia crescente per la sicurezza digitale. I truffatori inviano messaggi di testo ingannevoli con l’obiettivo di rubare dati personali, credenziali bancarie o di indurre le vittime a installare software malevoli. La loro efficacia risiede spesso nel fatto che i messaggi sembrano provenire da enti o aziende affidabili, come banche, servizi di spedizione, agenzie governative o persino familiari.
Il meccanismo tipico si basa sulla creazione di un senso di urgenza o allarme. Il messaggio puรฒ informare la vittima che il suo conto รจ stato bloccato, che deve pagare una sanzione, o che c’รจ un problema con la consegna di un pacco. Per “risolvere” il problema, l’utente รจ invitato a cliccare su un link. Questo link lo reindirizza a un sito web fasullo, quasi identico a quello ufficiale dell’ente o dell’azienda che si sta impersonando. Una volta su questo sito, la vittima inserisce le sue credenziali, che vengono immediatamente sottratte dai truffatori. In altri casi, il link puรฒ portare al download di un malware che compromette il dispositivo.