Quasi 4 milioni di truffe telefoniche in Italia, avendo sfiorato la soglia dei 4 milioni di unità. Le truffe sono in continua evoluzione, ma conoscerne i meccanismi è la prima e più efficace forma di difesa. Di seguito un vademecum in cinque punti chiave per proteggersi, specialmente in ambito di servizi di telecomunicazione e utenze.
Sommario
Cosa sappiamo sulle truffe telefoniche in Italia
1. Mai pagamenti in contanti a tecnici veri o finti
È una delle truffe più semplici: un finto tecnico si presenta alla porta, spesso dopo una richiesta di attivazione di una nuova linea, per esigere un pagamento in contanti. Regola d’oro: Le compagnie di telecomunicazione e di servizi non chiedono mai pagamenti sul posto. Tutte le transazioni avvengono centralmente (bollettino, bonifico, carta di credito). Qualsiasi richiesta di denaro contante o metodi non tracciabili è un segnale di allarme immediato: mettete alla porta il richiedente.
2. Attenzione a finte bollette non pagate e codice di migrazione
Se ricevete una chiamata riguardante presunte bollette non saldate, ma siete certi del contrario, è quasi sempre un tentativo di truffa. I finti operatori cercano di instillare il dubbio per ottenere dati sensibili. Il pericolo: spesso, con la scusa di verificare i pagamenti, chiedono l’IBAN e il codice di migrazione, un dato cruciale per cambiare operatore. Fate molta attenzione a ciò che dite durante le telefonate, poiché la registrazione potrebbe essere manipolata per far sembrare che abbiate accettato un nuovo contratto. In caso di dubbi, non fornite mai dati sensibili al telefono; verificate sempre voi stessi l’eventuale morosità tramite l’area riservata online del vostro operatore.
3. I falsi consulenti e gli incontri faccia a faccia
Un truffatore potrebbe fingersi un dipendente della vostra compagnia e, senza un motivo valido, insistere per un incontro di persona a casa vostra. Spesso prendono di mira gli anziani, utilizzando un gergo tecnico e promesse di offerte vantaggiose per confondere. La Difesa: Non accettate mai incontri a domicilio con sedicenti consulenti telefonici. Le compagnie legittime prediligono il contatto a distanza. Un incontro fisico è un rischio, poiché il truffatore potrebbe mostrare documenti falsi e tentare furti o indurvi a firmare contratti fraudolenti. Verificate sempre la validità delle offerte sui siti ufficiali.
4. Richiamare numeri sconosciuti
Una truffa frequente è quella del “colpo di telefono“: si riceve una chiamata da un numero sconosciuto che cade subito. L’obiettivo è spingervi a richiamare, momento in cui vengono addebitati costi esorbitanti che prosciugano il credito telefonico. Come Evitare: L’inganno funziona solo se richiamate. Non fatelo. Utilizzate il web per verificare in pochi secondi se il numero è già stato segnalato come fonte di truffe.
5. Truffe tramite messaggistica (SMS e WhatsApp)
Se siamo ormai diffidenti verso le email di phishing, le nostre difese tendono ad abbassarsi con i messaggi di testo e instantanei (SMS, WhatsApp). Lo schema è lo stesso: un messaggio inaspettato che spinge a cliccare su un link per fornire dati privati o di pagamento. Consiglio Generale: Mantenete alta la guardia. Diffidate dei link non richiesti, indipendentemente dal canale. Inoltre, prima di sottoscrivere qualsiasi offerta o contratto, leggete scrupolosamente le clausole per identificare eventuali costi nascosti (come quelli di noleggio modem o servizi a pagamento non richiesti) e verificate la velocità minima garantita.