Osteopati, interpreti, grafologi, sociologi, tributaristi, kinesiterapisti, councelor, amministratori di condominio e molte altre professioni che sono emerse negli ultimi venti anni finalmente possono fare riferimento per il riconoscimento e per l’esercizio della loro professione ad un albo comune.
Ieri, infatti, la commissione Attivitร produttive della Camera ha approvato la legge “Disposizioni in materia di professioni non regolamentate”ย con 20 voti favorevoli, due contrari e un astenuto, grazie alla quale sono state definite delle regole (non obbligatorie) per le loro attivitร nel mondo del lavoro.
Si tratta di un buon numero di lavoratori autonomi (la cifra esatta รจ ancora avvolta nel mistero, c’รจ chi dice che sianoย un milione e mezzo, per altri invece, almeno tre milioni) che hanno trovato il loro riconoscimento e un sentiero comune per l’esercizio professionale.
la legge approvata dalla Commissione,ย comunqueย non impone nulla ai lavoratori che, quindi, saranno liberi di scegliere se seguire le regole proposte o continuare ad esercitare in modo autonomo. Non รจ previsto neanche l’obbligo di iscrizione ad albi o associazioni, ma nel momento in cui si decide di farlo si dovranno rispettare le regole previste dagli ordinamenti specifici.
Gli ordini giร esistenti, perรฒ, non sembrano essere molto contenti della decisione, e, soprattutto nel caso di commercialisti e psicologi, รจ stato sottolineato il pericolo di confusione che potrร nascere per questo indiscriminato del termine professionista, che questa legge estende anche a coloro che non hanno sostenuto un esame di stato.