I paesi emergenti spingono le quotazioni auree

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 Acquisire una buona riserva dโ€™oro, per gli Stati, รจ un modo per proteggersi dalle oscillazioni troppo insistenti del mercato. In un momento di crisi la ricerca di beni di rifugio รจ praticamente normale ma scoprire chi predilige le risorse auree, aiuta a comprendere lo stato di salute di un paese.

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In questo momento, secondo il Gold Council che รจ lโ€™associazione internazionale delle aziende minerarie aurifere, i protagonisti della rincorsa allโ€™oro sono i paesi emergenti. Nel periodo compreso tra gennaio e novembre dellโ€™anno scorso, in pratica, quasi tutte le banche centrali hanno aumentato le loro riserve dโ€™oro fino a 350 tonnellate.

Se diamo uno sguardo allโ€™Italia scopriamo che รจ rimasta ferma e pur non facendo una vera e propria scorta di oro, รจ comunque al terzo posto tra i paesi con il maggior numero di riserve auree in tutto il mondo visto che nei forzieri tricolore ci sono ben 2451,8 tonnellate di lingotti.

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A capitanare questa speciale classifica troviamo Stati Uniti e Germania, rispettivamente al primo e al secondo posto ma sono i paesi emergenti a sorprendere. Al primo posto, in questo caso cโ€™รจ la Turchia che ha comprato 118,8 tonnellate di oro soltanto nel 2012, seguita dalla Russia, dalle Filippine, dal Brasile e dal Kazakhstan anche se la cosa piรน sorprendente รจ il sesto posto dellโ€™Iraq che ha comprato ben 27,2 tonnellate dโ€™oro.