Adoc, se la festa si facesse soltanto con giochi sicuri?

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Durante le feste natalizie, con l’approssimazione della fine dell’anno, si torna a parlare dei botti di Capodanno e molte associazioni di consumatori che sanno quanto spenderanno gli italiani per questo “passatempo” si affrettano a spiegare che tutto sarebbe diverso se si usassero soltanto giochi sicuri. 

Si vuole acquistare un regalo online ma la paura di truffe vi ferma? Non si è sicuri se quel giocattolo o videogioco sia veramente adatto al bambino? Sono queste le domande che nascondono anche un giro d’affari non sempre lecito e cui si può rispondere attraverso il decalogo messo a disposizione dall’Adoc:

1 – Controllare che sia presente la marcatura CE, verificando che sia indelebile, visibile e leggibile e di dimensione non inferiore a 5 mm. Anche se il marchio CE non garantisce da tutti i rischi, è fortemente sconsigliato l’acquisto di giocattoli che ne sono sprovvisti.

2 – Controllare che siano presenti altri marchi come ‘Giocattoli sicuri’ dell’Istituto italiano di sicurezza dei giocattoli e ‘Imq’ dell’Istituto per il marchio di qualità per i prodotti elettrici danno più garanzie, perché indicano che i giocattoli sono stati sottoposti a test di sicurezza.

3 – Etichetta: deve sempre comparire il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio, l’indirizzo del produttore o del responsabile dell’immissione sul mercato della Comunità europea, fondamentali nel caso di malfunzionamento dell’oggetto o in caso di danno fisico ai bambino.

4 – Verificare che le avvertenze e le istruzioni d’uso del giocattolo siano redatte in lingua italiana.

5 – Il giocattolo deve essere privo di parti appuntite e taglienti, deve resistere agli urti e non provocare ferite in caso di rottura; le parti smontabili devono avere dimensioni tali da impedirne l’ingerimento da parte del bambino.

6 – Verificare che il giocattolo non contenga sostanze o preparati che possano diventare infiammabili e che le vernici utilizzate rientrino nei limiti di tolleranza biologica previsti.

7 – Giochi elettrici: la tensione di alimentazione non deve superare i 24 Volt, devono essere isolati per evitare scariche elettriche e alle temperature elevate, e non provocare ustioni. I giocattoli elettrici (trenini, ferri da stiro, forni ecc.) devono poter funzionare solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa tensione (massimo 24 Volt). Oltre al marchio CE, è bene che sia apposto anche quello Imq.

8 – Videogiochi: è preferibile ricercare quelli che presentano il simbolo Pegi (Pan European Game Information), classificazione che attraverso otto descrittori simbolici indica la tipologia del gioco, il grado di violenza, il linguaggio adottato e la fascia d’età a cui è rivolto.

9 – Età del bambino indicata per poter utilizzare il giocattolo. Per giocattoli destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi sono previste marcature aggiuntive, con esplicita avvertenza, quale “Non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi”, oppure “Non adatto a bambini di età inferiore a tre anni”, o ancora deve essere presente un pittogramma, che, se usato senza altre diciture, deve avere un diametro di almeno 10 mm.

10 – Reclami: Nel caso di giocattoli non funzionanti, difettosi, o diversi da quelli ordinati, è possibile attivare la garanzia di 24 mesi prevista dal decreto legislativo 24/02, contestando il prodotto acquistato per difetti di conformità. È opportuno fare al commerciante che ci ha venduto il giocattolo un reclamo scritto, da spedire tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, e allegare copia dello scontrino.

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