Aggiornamenti sul prezzo del gas in Europa a dicembre e meno dipendenza dalla Russia

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Occorre fare necessariamente il punto della situazione sul prezzo del gas in Europa in vista di Natale, se non altro perché in queste settimane registriamo in Europa una minore dipendenza dalla Russia. I paesi dell’UE hanno tagliato la domanda di gas di un quarto a novembre anche se le temperature sono diminuite, come ultima prova che il blocco sta riuscendo a ridurre la sua dipendenza dall’energia russa dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte di Mosca.

prezzo del gas

Come sta evolvendo la situazione sul prezzo del gas in Europa a dicembre

I dati provvisori della società di analisi delle materie prime ICIS hanno mostrato che la domanda di gas nell’UE è stata del 24% inferiore alla media quinquennale il mese scorso, dopo un calo simile a ottobre. I paesi europei hanno cercato di ridurre la loro dipendenza dal gas e dal petrolio russi trovando fonti alternative o apportando modifiche per frenare la domanda.

Sono stati aiutati da un autunno insolitamente caldo, anche se nelle ultime due settimane le temperature si sono avvicinate ai livelli normali. In Germania e in Italia, i due maggiori consumatori di gas dell’UE, la domanda è diminuita rispettivamente del 23 e del 21% a novembre, ha rilevato ICIS. In Francia e Spagna è sceso di oltre un quinto e nei Paesi Bassi di poco più di un terzo.

“L’industria sta proporzionalmente guidando le maggiori riduzioni del consumo di gas, e questo è interamente il risultato di prezzi di mercato chiari”, ha affermato Tom Marzec-Manser, analista capo del gas europeo presso ICIS. L’alto prezzo del gas ne ha “disincentivato” l’uso, ha aggiunto. Nel 2021, l’UE ha importato 155 miliardi di metri cubi di gas naturale dalla Russia, pari a circa il 45% delle importazioni di gas dell’UE e quasi al 40% del suo consumo totale di gas.

I prezzi più elevati del gas sono un peso per le famiglie e le imprese, ma hanno consentito all’Europa di attrarre volumi record di GNL a causa del sovrapprezzo che paga rispetto ad altri acquirenti. I dati ICIS hanno mostrato che l’Europa e il Regno Unito hanno importato 11,14 milioni di tonnellate di GNL a novembre, un massimo mensile record, e sono sulla buona strada per ricevere 12,2 milioni di tonnellate a dicembre.

Staremo a vedere se nello scorcio finale del 2022 ci saranno ulteriori indicazioni per quanto riguarda il prezzo del gas, soprattutto tra fine anni ed inizio 2023. Sarà senza ombra di dubbio un anno molto delicato per l’utenza europea.

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