Anatocismo recupero aiuti di Stato, problemi per A2A

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C’è l’ok per l’anatocismo sul recupero degli aiuti di Stato, i cui interessi possono essere calcolati in maniera ‘composita’. La decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea ha provocato un grattacapo ad A2A.

L’utility controllata dai Comuni di Brescia e Milano, dovrà versare 290 milioni di euro nelle casse pubbliche.

La vicenda risale all’inizio degli anni Novanta, quando i fornitori dei servizi locali (A2A, che all’epoca dei fatti era ancora divisa tra Asm di Brescia e l’Aem di Milano, è fornitore di luce, gas e teleriscaldamento) a capitale pubblico si videro riconoscere “talune esenzioni fiscali e alcuni prestiti a condizioni di favore. Segnatamente, le imprese interessate erano esentate, per tre anni, dall’imposta sulle società e potevano contrarre prestiti a tassi di interesse ridotti”. Nel 2002, la Commissione Europea ha giudicato aiuti di Stato quelle agevolazioni, e ha chiesto il recupero degli aiuti da parte dell’Italia. Asm e Aem, oltre allo stesso governo, hanno fatto ricorso al Tribunale Ue, ma tutti i tentativi di bloccare la decisione della Commissione sono andati in un nulla di fatto.

Nel 2008, l’Italia ha finalmente disposto il recupero degli aiuti, prevedendo (con il rinvio a un regolamento dell’Unione entrato in vigore nel 2004 e quindi dopo la decisione della Commissione sugli aiuti, che risaliva come visto al 2002) la contabilizzazione di “interessi compositi”. Si tratta del cosiddetto anatocismo, che sta facendo parecchio discutere in campo bancario: significa che gli interessi maturati per un anno vengono capitalizzati e quindi producono interessi ogni anno successivo. Così si è arrivati a determinare la somma di 290 milioni chiesta dall’Italia all’A2A (a quel punto nata ufficialmente dopo la fusione Asm-Aem del 2008): 170 milioni come imposte non versate e 120 come interessi composti.

Il dubbio della Cassazione, interpellata sul tema, e girato alla Corte di Giustizia riguardava l’applicabilità della normativa sugli interessi composti, visto che il regolamento è stato definito dopo la richiesta della Commissione di recuperare gli aiuti.

 

 

 

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